Il fondo Xenon Fidec continua lo shopping e rileva la friulana Cid

L’impresa di Colloredo di Monte Albano realizza ricavi per oltre 22 milioni di euro con una trentina di dipendenti

Progetto industriale europeo per la Cid di Colloredo di Monte Albano, leader in regione per la progettazione, realizzazione e gestione di impianti di trattamento e depurazione acque reflue, con appalti in Italia e nel mondo, una trentina di dipendenti e 22 milioni di euro di ricavi nel bilancio 2022. E questo grazie all’ingresso nel capitale sociale di Xenon Fidec, fondo di investimento con focus su tecnologie abilitanti per la transizione ecologica, che diventerà unico azionista di Cid. L’operazione, perfezionata nei giorni scorsi a Milano, avverrà attraverso una società benefit che sarà dotata di un solido capitale sociale di 40 milioni di euro. «Sarà così possibile raggiungere una massa critica di spicco nel settore del trattamento delle acque reflue a livello italiano ed europeo».

La Cid è stata fondata 45 anni fa da Lorenzo Cecchetto affiancato una ventina d’anni dopo dal fratello Raffaele. L’iniziativa apporterà vantaggi al piccolo territorio del Comune di Colloredo di Monte Albano che potrà godere del miglioramento delle condizioni generali, atteso l’impegno della Cid di migliorare i propri risultati nell’Esg e cioè nell’ambiente, nel sociale e nella gestione. L’operazione è stata condotta con l’assistenza degli studi legali Lca di Milano per il fondo Xenon Fidec e Rigo&Partners di Udine per la società di Colloredo.

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