Il ceo di Electrolux Jonas Samuelson annuncia le dimissioni
La decorrenza dal 1 gennaio 2025. Il gruppo avvia da subito la ricerca del successore. Nel primo trimestre 2024 conti ancora in rosso

Alla vigilia della ufficializzazione dei risultati del primo trimestre 2024, il 25 aprile, e a pochi giorni dall’assemblea di bilancio, Jonas Samuelson, ceo di Electrolux, ha annunciato le sue dimissioni dall’incarico a decorrere dal primo gennaio 2025. La decisione arriva dopo otto anni di guida del gruppo con il ruolo di ceo, e 16 da componente del team di gestione di Electrolux.
A darne notizia è la stessa azienda che formalizza l’avvio del processo di reclutamento per il successore.
«Ho avuto il privilegio di servire per quelli che diventeranno nove anni come presidente e ceo - dichiara Samuelson -, e ho ritenuto che l'inizio del prossimo anno fosse un buon momento per passare il testimone a un successore che possa mettere tutte le energie per guidare questa grande azienda nella fase successiva nei prossimi anni».
«Abbiamo stabilito una chiara direzione strategica con il focus sui segmenti mid e premium attraverso i nostri marchi premium, nuove architetture di prodotto modulari e un’innovazione sostenibile e orientata all’esperienza del consumatore. L’implementazione della nuova organizzazione, che è stata semplificata e ben focalizzata, è già sulla buona strada e stiamo raggiungendo i nostri ambiziosi obiettivi di riduzione dei costi».
La scelta di comunicare con un congruo anticipo le proprie dimissioni è stata dettata anche dalla volontà di «dare al consiglio di amministrazione tutto il tempo necessario per trovare il giusto successore», assicurando ovviamente «tutta la mia dedizione all'azienda durante il resto dell'anno», ancora Samuelson che fa sapere di non avere al momento in programma di assumere altri ruoli operativi dopo quello in Electrolux «e sarò disponibile a supportare l’azienda e il mio successore anche dopo il primo gennaio 2025».
«Il consiglio di amministrazione e io rispettiamo e comprendiamo la decisione di Jonas di lasciare la sua posizione alla fine dell’anno dopo aver guidato con successo il gruppo per molti anni» è la dichiarazione del presidente Torbjörn Lööf, che conferma gli obiettivi definiti dalla multinazionale per il 2024. Obiettivi al cui raggiungimento concorrono il piano di ristrutturazione avviato nell’autunno scorso, con altri 3 mila esuberi a livello mondo di cui circa 350 in Italia, e la riorganizzazione e la semplificazione delle aree di business, anche questa già operativa. Oltre al taglio dei costi, la multinazionale ha anche avviato importanti investimenti negli stabilimenti italiani, i più recenti a Susegana e Solaro, in innovazione di processo e di prodotto. Per contro il mercato di riferimento, ovvero l’elettrodomestico, dopo due anni di dinamismo (nel post pandemia) resta asfittico, con una domanda stagnante.
I conti del primo trimestre 2024 vedono vendite in calo del 3,7% a 31,077 miliardi di corone svedesi (circa 2,66 miliardi di euro) da 32,734 miliardi di un anno fa, soprattutto a causa di un effetto prezzi negativo e a volumi in calo, parzialmente compensati da un mix positivo. Il gruppo ha registrato una perdita operativa di 720 milioni di corone (circa 61,7 milioni di euro) rispetto alla perdita di 256 milioni dell'anno precedente con un margine del -2,3% rispetto al -0,8%.
La business unit Nord America ha registrato una perdita operativa di 1,204 miliardi (circa 100 milioni di euro), principalmente a causa della continua elevata pressione sui prezzi, mentre l'America Latina ha continuato a registrare buoni risultati, trainata dall'aumento della domanda di consumo in Brasile, mentre le condizioni di mercato in Europa sono rimaste deboli. Le misure di efficienza dei costi attuate in precedenza hanno contribuito positivamente all'utile per 0,6 miliardi.
Il gruppo sostiene che il nuovo assetto organizzativo farà vedere i suoi effetti positivi sugli utili soprattutto nella seconda metà del 2024.
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