Icop, crescita a tassi record: ordini a quota 900 milioni

Il valore della produzione nel primo semestre si è attestato a 78,6 milioni (+58%)

Petrucco: «La quotazione in Borsa acceleratore della crescita per linee esterne»

Maura Delle Case

Semestre da mettere in bacheca, il primo del 2024, per la Icop di Basiliano, società di ingegneria del sottosuolo – quotata dallo scorso luglio a Piazza Affari – attiva in ambito nazionale ed internazionale nei settori delle fondazioni speciali, del microtunneling e delle opere marittime. La semestrale approvata dal consiglio di amministrazione cristallizza una crescita record tanto del fatturato che della marginalità. Il valore della produzione nei primi sei mesi si attesta a 78,6 milioni, +58% rispetto ai 49,7 dello stesso periodo 2023.

Aumento a tre cifre per il margine operativo lordo (Ebitda), che con 17,1 milioni cresce del 144%. Ennesima capriola per l’utile netto che passa da 1,6 milioni del primo semestre 2023 a 7,3 milioni di quest’anno con un vertiginoso +415%.

Dal punto di vista patrimoniale, migliora la posizione finanziaria netta che passa da 54,3 milioni a 40,8 milioni, nonostante il forte incremento del volume d’affari. Forte di questi dati, la società conferma le aspettative di crescita per volumi ed Ebitda nonché un ulteriore rafforzamento negli esercizi successivi, in virtù di un portafoglio ordini che sfiora i 900 milioni di euro, in aumento del 14% rispetto ai 785 milioni del primo semestre dell’anno scorso.

«Presentare ai nostri azionisti dei risultati finanziari così positivi ci dà molta soddisfazione - ha dichiarato Piero Petrucco, amministratore delegato dell’azienda di Basiliano –. Vorrei ringraziare tutta la squadra Icop, perché questi risultati, così come il risultato dell’Ipo di luglio, sono un riconoscimento del grande lavoro di tutte le persone del gruppo e della loro capacità di sviluppare tecnologie all’avanguardia e competenze distintive. I risultati del primo semestre dimostrano che siamo pienamente in linea con i target stabiliti – continua l’Ad –, confermando la validità della nostra visione strategica e ci danno ulteriore conforto rispetto al piano di crescita trasformativo che stiamo portando avanti. Forti di un portafoglio ordini di circa 900 milioni di euro, abbiamo grande fiducia per il prossimo futuro. La quotazione poi rappresenta un acceleratore importante per consolidare il vantaggio competitivo e consentirà di cogliere possibili nuove opportunità di crescita per linee esterne per compiere un ulteriore salto dimensionale».

Durante il semestre, la società ha realizzato più dell’85% del valore della produzione in attività specialistiche nel sottosuolo, con prevalenza (contingente) delle attività in Italia, ma anche in Francia, dove il buon andamento delle commesse si lega in particolare a grandi cantieri come la metropolitana di Tolosa e la linea 18 nel progetto Grand Paris Express.

Sul fronte internazionale, Icop mira a rafforzare la propria presenza nei mercati del Nord Europa e a sbarcare sul mercato nordamericano, parte essenziale del piano di crescita per il prossimo quinquennio. Il tutto, senza dimenticare il suo Dna di società benefit, che si traduce, tra l’altro, in processi di strutturazione di incentivi per il personale e di managerializzazione volti a valorizzarne le competenze.—

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