I big mondiali dell’acciaio a Buttrio. «Svolta con le tecnologie green»

In Friuli oltre 600 tra imprenditori e manager in rappresentanza del 65% dei produttori siderurgici

Elena Del Giudice
Buttrio 28 Maggio 2024. Meeting Danieli 600 manager acciaio. © Foto Petrussi
Buttrio 28 Maggio 2024. Meeting Danieli 600 manager acciaio. © Foto Petrussi

Sul grande schermo allestito all’interno del centro ricerche della Danieli, scorrono le immagini, e i ricordi, di eventi, incontri, pezzi di storia. La storia della Danieli e del suo presidente, Gianpietro Benedetti scomparso il 28 aprile. L’ultimo frame lo ritrae sorridente, completo blu e cravatta gialla. La musica scema e la platea, composta da oltre 600 persone, tra imprenditori e manager, giunti a Buttrio da tutto il mondo, tributa un lungo applauso. Il saluto del mondo dell’acciaio a Benedetti.

Buttrio 28 Maggio 2024. Meeting Danieli 600 manager acciaio. © Foto Petrussi
Buttrio 28 Maggio 2024. Meeting Danieli 600 manager acciaio. © Foto Petrussi

Il video:

Il Dim, Danieli InnovAction Meeting, l’evento che ha portato a Buttrio il 65% dell’acciaio mondiale, si è aperto ieri con l’omaggio all’imprenditore scomparso, e proseguirà oggi e domani proponendo approfondimenti e confronti sul mondo della siderurgia in cui Danieli ha una posizione di leader. Un mondo per il quale si profila «un futuro interessante - spiega Giacomo Mareschi Danieli, ceo del Gruppo - grazie alla spinta verso la decarbonizzazione», fenomeno globale, che si traduce in un traino per un gruppo Danieli che ha «le tecnologie e l’innovazione» per questa trasformazione. «Decarbonizzazione, ma anche innovazione, sostenibilità economica e finanziaria, tutti questi fattori - aggiunge Mareschi Danieli - stanno guidando la nostra crescita». Un successo innegabile, poi, l’evento Dim «che ha portato qui, in Friuli, a casa nostra, oltre il 60% dell’acciaio mondiale».

Buttrio 28 Maggio 2024. Meeting Danieli 600 manager acciaio. © Foto Petrussi
Buttrio 28 Maggio 2024. Meeting Danieli 600 manager acciaio. © Foto Petrussi

«Un evento unico - sottolinea Camilla Benedetti, vicepresidente del Gruppo e presidente di Abs - rispetto al quale siamo emozionati e orgogliosi». Il Dim «unisce noi ai nostri partner in un momento di ascolto, confronto e dialogo». Guardando al futuro prossimo, se è vero che in questa fase il mercato dell’acciaio vede una domanda stagnante, «i clienti tendono a fare magazzino - conferma Camilla Benedetti - nel medio termine ci attendiamo una ripresa. Il Dim serve anche a questo, a comprendere i trend e le aspettative».

Buttrio 28 Maggio 2024. Meeting Danieli 600 manager acciaio. © Foto Petrussi
Buttrio 28 Maggio 2024. Meeting Danieli 600 manager acciaio. © Foto Petrussi

La decarbonizzazione come molla per investimenti in nuovi impianti per la produzione di metalli a basse emissioni, vede Danieli pronta a rispondere al mercato con le proprie tecnologie. Ma nemmeno tanto sullo sfondo, c’è la questione energetica: produrre acciaio da rottame, anziché da altoforno, richiede molta energia che - seguendo il filo logico della decarbonizzazione - deve essere anch’essa prodotta con un basso impatto ambientale. La soluzione - fermo restando che le rinnovabili non sono sufficienti e l’idrogeno è, oggi, una tecnologia ancora troppo costosa - potrebbe essere il nucleare di ultima generazione, ipotesi di cui si è discusso ieri a Buttrio ma che, al di là delle aperture anche dal fronte governo, non avrà né tempi brevi, né percorsi lineari.

Buttrio 28 Maggio 2024. Meeting Danieli 600 manager acciaio. © Foto Petrussi
Buttrio 28 Maggio 2024. Meeting Danieli 600 manager acciaio. © Foto Petrussi

Le tendenze macroeconomiche e geopolitiche, il primo panel tematico condotto dal giornalista Federico Rampini, ha avuto ospiti Vidya Rattan Sharma, ad di Jindal, insieme a Peter Maagh della tedesca Shs Dillinger, Peter Matt della statunitense Cmc e Hassan Shashaa della Emirates Steel Arkan.

Buttrio 28 Maggio 2024. Meeting Danieli 600 manager acciaio. © Foto Petrussi
Buttrio 28 Maggio 2024. Meeting Danieli 600 manager acciaio. © Foto Petrussi

Altri panel si occuperanno del mercato delle materie prime e dei metalli, di energia e di digitalizzazione degli stabilimenti. Temi cruciali per la siderurgia italiana ed europea, conferma Giuseppe Pasini, presidente di Feralpi, tra gli ospiti dell’evento, che chiede «un’Europa più reattiva sulle misure di salvaguardia sulle importazioni a difesa del nostro manifatturiero. Ci vuole più pragmatismo e meno ideologia», è la chiosa.

L’intervista:

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