Gas Jeans, il tribunale ha aperto le buste c’è l’offerta della Duke di Citterio: il salvataggio è più vicino
Da quel che filtra l’offerta è stata conforme al bando e quindi 15 milioni di euro, più ulteriori 2,5 per le partecipate Esagon (società italiana che detiene gli outlet), Laurentes e Gas Realiance. Totale: 17,5 milioni. Oltre alla cifra, risulta, che l’offerta prevedrebbe il mantenimento del quartier generale dell’azienda a Chiuppano, in provincia di Vicenza, e la salvaguardia dei 190 posti di lavoro

VICENZA. Il salvataggio della Grotto spa, la società di Chiuppano proprietaria del marchio Gas jeans, è sempre più vicino. Ieri il Tribunale di Vicenza ha dato indicazione sull’apertura delle buste, che alla fine hanno riguardato un’unica offerta, quella della Duke, holding di investimento dell’imprenditore Andrea Citterio, molto conosciuto nell’ambito dell’illuminotecnica, ma anche della moda pret à porter. Il giudice il 3 di maggio deciderà se dare l’assenso all’offerta per rilevare l’azienda in concordato.
Da quel che filtra l’offerta è stata conforme al bando e quindi 15 milioni di euro, più ulteriori 2,5 per le partecipate Esagon (società italiana che detiene gli outlet), Laurentes e Gas Realiance. Totale: 17,5 milioni. Oltre alla cifra, risulta, che l’offerta prevedrebbe il mantenimento del quartier generale dell’azienda a Chiuppano, in provincia di Vicenza, e la salvaguardia dei 190 posti di lavoro.
La procedura competitiva era partita ad un mese di distanza dal deposito della seconda proposta di concordato da parte di Grotto spa, costruita sulla proposta di cessione avanzata, in extremis dalla milanese Duke spa, l’unica società ad aver presentato una proposta dopo vari interessamenti di player del settore – da Walter Maiocchi (Malo cashmere) a Stefano Bonacini (Gaudì) - che entrati in data room avevano poi fatto un passo indietro. Sulla base della manifestazione d’interesse delle Duke, il 22 febbraio scorso, il gruppo vicentino ha poi depositato in Tribunale una proposta di concordato in continuità indiretta, che prevedeva la cessione dell'azienda con tutti i suoi asset.
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