Friulia, aumento di capitale da 23 milioni. «Più sostegno alle aziende»

Via libera dell’assemblea all’operazione approvata dalla Regione, che ha investito 20 milioni. L’iniezione è riservata alle azioni di categoria Alfa, collegate al programma “Riparti Impresa”

Marco Ballico
La sede di Friulia in via Locchi a Trieste
La sede di Friulia in via Locchi a Trieste

 

Un’iniezione di risorse per sostenere il tessuto produttivo regionale, in particolare le aziende sane dal punto di vista industriale, ma in difficoltà causa squilibri finanziari. L’assemblea straordinaria di Friulia, riunita ieri mattina a Trieste, ha dato il via libera all’aumento di capitale approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, in un contesto di rafforzamento, così si legge in delibera, del «ruolo della finanziaria regionale come leva strategica per il rilancio dell’economia del Friuli Venezia Giulia».

L’operazione prevede un aumento nominale di capitale da 8 milioni, ma, in conseguenza del sovrapprezzo, il valore complessivo dell’intervento supera i 23 milioni. Si tratta di un aumento “scindibile”, riservato alle azioni di categoria Alfa, collegate al programma “Riparti Impresa”, lo strumento con cui Friulia interviene nel capitale di rischio delle imprese in difficoltà finanziaria, ma appunto con prospettive di crescita.

Il valore unitario delle nuove azioni è fissato a 2,9047 euro, determinato sulla base del patrimonio netto consolidato di Friulia, che al 31 dicembre 2024 supera i 467 milioni. La Regione, azionista di controllo con oltre l’87% del capitale, ha sottoscritto, come indicato dalla Giunta, 6,88 milioni di nuove azioni Alfa, investendo complessivamente circa 20 milioni, nei limiti delle disponibilità di bilancio, come da norma approvata in assestamento estivo.

L’aumento di capitale è accompagnato dall’aggiornamento del programma “Riparti Impresa”, che amplia la dimensione massima degli interventi, rafforza l’integrazione con il sistema bancario e finanziario e punta a facilitare operazioni di crescita, anche su scala nazionale e internazionale. Un approccio che mira a massimizzare l’efficacia degli investimenti pubblici, favorendo strutture finanziarie più equilibrate per le aziende coinvolte.

L’orizzonte temporale del programma viene inoltre esteso: il termine per la conversione delle azioni Alfa in azioni ordinarie slitta dal 2030 al 2035, per consentire una programmazione coerente con la durata degli investimenti industriali. Ad oggi il patrimonio Alfa di Friulia ammonta a oltre 25 milioni e ha già finanziato 15 iniziative, di cui 8 ancora in corso, a favore di piccole e medie imprese del territorio. Né la Regione né la finanziaria anticipano i possibili destinatari degli aiuti.

Quanto al pregresso, vengono segnalati due interventi: un mini bond fino a 1,5 milioni a favore di Thermokey di Rivarotta di Rivignano (operazione chiusa), azienda attiva nei settori del condizionamento e della refrigerazione, e 1 milione, tra sottoscrizione di un aumento di capitale per 500 mila euro e erogazione di un finanziamento per pari cifra, a Officine Fvg di Campoformido (operazione in corso), riparazione e assistenza veicoli.

In assemblea si è proceduto anche ad alcune modifiche statutarie e a un rafforzamento dei meccanismi di monitoraggio, con l’obbligo per Friulia di presentare annualmente una relazione sull’utilizzo delle risorse e sui risultati ottenuti. Un segnale di continuità nella strategia regionale: usare la finanziaria come strumento operativo per accompagnare le imprese nei passaggi più delicati, trasformando il sostegno pubblico in leva di sviluppo.

Da parte dell’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli la convinzione che si tratta di «un aumento di capitale strategico» e di «un'ulteriore e rilevante scelta della Regione a sostegno del sistema produttivo del Fvg. Con questo intervento rafforziamo in modo concreto la capacità della nostra finanziaria di affiancare le imprese del territorio che stanno attraversando fasi di difficoltà, offrendo loro strumenti adeguati a superare momenti complessi e preservare competitività, occupazione e prospettive di crescita».

Zilli aggiunge che «il sostegno alla crescita e al consolidamento delle imprese regionali è la missione che Friulia persegue nell'interesse del socio Regione. Questo nuovo apporto finanziario riafferma la nostra visione di Friulia quale partner strategico per il comparto economico regionale, capace di concorrere con sempre maggiore efficacia al rilancio delle imprese appesantite da una situazione finanziaria non equilibrata».

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