Essilux corre nel med-tech: acquisite le cliniche Signifeye

È la seconda operazione diretta su centri oftalmici, dopo quella conclusa a ottobre con Optegra. Prosegue il doppio binario tra wearable e diagnostica. Milleri: «Copriamo tutto il percorso di cura»

Giorgia Pacino

 

L’Ai e l’oftalmologia, il wearable e il med-tech, gli smart glasses e i centri diagnostici. L’anima italiana e l’anima francese. Corre sempre su un doppio binario l’espansione di EssilorLuxottica, che ieri ha aggiunto un ulteriore tassello al percorso di rafforzamento e diversificazione lungo l’intera catena del valore dell’occhialeria, avviato già nel 2024. Il colosso italo-francese dell’eyewear ha infatti annunciato l’acquisizione di Signifeye, piattaforma oftalmica belga che conta 15 cliniche oftalmiche e centri diagnostici nella regione delle Fiandre. Il gruppo offre sia trattamenti oftalmici essenziali sia procedure elettive per la correzione della vista, coprendo l’intero spettro dei servizi di cura.

L’acquisizione di Signifeye fa il paio con quella di Optegra – sempre una realtà europea, sempre nel mondo delle cliniche – annunciata a maggio e perfezionata lo scorso ottobre, che ha portato sotto l’ombrello di Essilux una rete di oltre 70 ospedali oftalmici e centri diagnostici in Regno Unito, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Paesi Bassi con i marchi Optegra, Lexum e Iris. A detta della stessa Essilux, l’acquisizione di Signifeye consolida la posizione di Optegra in Europa, rafforzando la strategia med-tech perseguita dal gruppo guidato da Francesco Milleri in tutte le ultime operazioni concluse in questo segmento.

Da una parte le cliniche, con Optegra e ora Signifeye, dall’altra le tecnologie. È di ottobre l’acquisizione del marchio RetinAI dalla svizzera Ikerian Ag, azienda specializzata nell’oftalmologia e nell’optometria. A febbraio era stata la volta di Cellview Imaging, start-up canadese specializzata nella diagnostica avanzata per immagini della retina. Lo scouting del gruppo copre non solo la vista, ma anche l’udito, con l’acquisizione nei primissimi mesi dell’anno di Pulse Audition, startup francese specializzata in algoritmi potenziati dall’intelligenza artificiale capaci di ridurre il suono circostante e migliorare la comprensione del parlato. Quasi un’evoluzione naturale del percorso iniziato nel 2023 con l’acquisizione di Nuance Hearing.

L’accelerazione sul med-tech, d’altronde, era partita già nel 2024, prima con la tedesca Heidelberg Engineering, punto di riferimento nella diagnosi precoce delle patologie oculari, e poi con l’italiana Espansione Group, specializzata in dispositivi per la diagnosi e il trattamento della sindrome dell’occhio secco, delle malattie della superficie oculare e della retina. Ora Optegra e Signifeye coprono l’ultimo miglio dell’esperienza di cura, dalla prevenzione e diagnosi precoce fino alla gestione clinica specialistica. «Con l’ingresso di Signifeye nell’ecosistema di EssilorLuxottica, rafforziamo la nostra capacità di offrire esperienze complete di cura della vista e ridefiniamo il concetto stesso di eccellenza medica lungo tutto il percorso di cura», è stato il commento di Milleri e del suo vice Paul du Saillant. Di nuovo, l’anima italiana e l’anima francese. L’ambizione è che, l’integrazione tra l’innovazione nel mondo medicale e scientifico di Essilux con l’eccellenza clinica di Signifeye contribuisca a «migliorare l’esperienza dei pazienti e permettere a tutti di vivere pienamente la propria vita».

L’operazione dovrebbe concludersi entro il primo trimestre del 2026.

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