EssilorLuxottica per l’Ucraina: i dipendenti regalano ore di lavoro, l’azienda le raddoppia
L’iniziativa ha preso il via dall’Ad e dal suo vice che hanno donato parte dei loro emolumenti. Quindi è stata estesa a tutto il personale. L’obiettivo è aiutare i 1.700 dipendenti che il gruppo fondato da Leonardo Del Vecchio ha in Ucraina e al quale sono già stati antricipati premi o bonus per l’anno e assicurati gli stipendi a venire

AGORDO. Continua senza sosta la discesa in campo delle imprese, dalle più piccole alle big, in soccorso della popolazione Ucraina colpita dalla guerra. Tra raccolte di generi alimentari e di prima necessità, iniziative per mettere insieme fondi e forti prese di posizione contro il conflitto che nell’arco di una settimana ha mandato in frantumi la vita di un Paese e costretto milioni di persone a fuggire dalla propria casa, si svela un volto inedito dell’economia di casa nostra, che parla la lingua della solidarietà, dimentico per un istante quella dei ricavi e margini.
Al puzzle delle tante iniziative che in queste ore continuano a fiorire, dimostrando ancora una volta la generosità dell’imprenditoria, ora si aggiunge quella di EssilorLuxottica che ha lanciato al suo interno una raccolta “ore” il cui equivalente sarà utilizzato per aiutare i 1.700 dipendenti che il gruppo di Leonardo Del Vecchio conta in Ucraina assieme naturalmente alle loro famiglie.
A fare il primo passo sono stati l’Ad Francesco Milleri e il suo vice Paul du Saillant, che hanno devoluto parte delle rispettive retribuzioni e invitato a fare altrettanto prima i top manager e poi i dipendenti inviando loro una lettera in cui l’azienda spiega l’iniziativa.
«In questi giorni – si legge nella missiva – immagini di sofferenza ci arrivano dall’Ucraina e con esse anche un’incredibile ondata di solidarietà. Il nostro pensiero va oggi ai nostri circa 1.700 colleghi in Ucraina, alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno conoscenti e affetti nel Paese».
Dopo aver dato corso ad alcune concrete iniziative e di pronto intervento, aprendo le sedi più sicure per ospitare le famiglie dei colleghi e fornire supporto immediato a coloro che lasciavano l’Ucraina con un team dedicato ai Paesi confinanti, l’azienda di Del Vecchio ha deciso di fare di più.
«Abbiamo anticipato loro premi o bonus per l’anno e assicurato gli stipendi a venire, nonostante l’interruzione delle attività – si legge ancora -. Tramite Vision Express Polonia, assieme a GrandVision abbiamo iniziato a finire montature, lenti a contatto ed esami della vista gratuiti ai rifugiati dall’Ucraina».
La donazione delle ore è l’ultima iniziativa attivata per aiutare i colleghi ucraini da EssilorLuxottica. «Molti di noi – scrive ancora l’azienda ai dipendenti – sentono il desiderio di contribuire e agire in modo concreto. Il nostro amministratore delegato e il vice amministratore delegato si sono fatti primi promotori di un’iniziativa di solidarietà interna, chiedendo di donare parte del loro compenso a sostegno dei colleghi ucraini e delle organizzazioni che si stanno mobilitando sul campo e invitando il gruppo dirigente a fare altrettanto».
«Ora l’iniziativa è aperta a tutti voi. Potete dare il vostro personale contributo, su base volontaria, donando un’ora, un giorno o fino a una settimana della vostra retribuzione. EssilorLuxottica raddoppierà la vostra donazione, in modo che il nostro impegno comune possa avere il massimo impatto – si legge in chiusura -. Ora più che mai, siamo parte di una comunità globale, unita nel profondo sentimento di vicinanza e solidarietà ai nostri colleghi colpiti dal conflitto».
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