Elettronica intelligente, i piani di Check Up per crescere ancora

L’azienda trevigiana insediata anche in Friuli innovazione, chiude il '21 con un fatturato in aumento del 35 per cento

Stefano Zucchini

UDINE. C'è “vita” dentro gli oggetti d'uso più quotidiano. Una “vita invisibile”, in questo caso elettronica, che riconosce le esigenze dell'uomo aiutandolo nelle sue necessità. E c'è chi ha fatto di questa tecnologia una propria missione producendo elementi che permettano una rivoluzione silenziosa a vantaggio proprio delle persone.

Parliamo di Check Up, azienda di Codogné in provincia di Treviso, che dal 2016 ha deciso di insediarsi anche nel Parco scientifico tecnologico di Friuli Innovazione a Udine per avviare e consolidare collaborazioni in Friuli Venezia Giulia.

La società, che ha da poco spento le 30 candeline, produce elettronica integrata, nello specifico sistemi intelligenti capaci di intercettare esigenze e creare esperienze, così discreti da non essere visibili. Trent'anni di attività che possono essere riassunti con innovazione, creatività e design, oltre che dedizione e tenacia. E i risultati si vedono, dato che con i suoi 18 dipendenti, Check Up ha chiuso il 2021 con un fatturato di 5 milioni di euro, in crescita del 35% rispetto all'anno precedente e con una prospettiva di crescita anche per il 2022 benché il mercato delle materie prime, la cosiddetta “crisi del chip”, stia rendendo il lavoro più complicato di sempre.

«In 30 anni – spiega il Ceo Michele Carlet – abbiamo sempre inseguito il futuro, cercando di avvicinare le aziende e le persone a un nuovo modo di ragionare e vivere gli oggetti. I nostri sensori e le nostre tecnologie sono un elemento importante per la digitalizzazione e l’innovazione del Paese. Questo anniversario è solo un nuovo punto di inizio per una sfida ancor più affascinante e impegnativa, per una convivenza tra uomo e intelligenza artificiale ancor più coesa».

Sempre più importanti risultano oggi i progetti di ricerca che l’azienda sviluppa in collaborazione con atenei, politecnici e parchi scientifici di tutta Italia su temi che spaziano dalla cura delle persone, con particolare attenzione agli anziani, alla sanificazione dell’aria, dell’acqua e delle superfici. In tre decenni di attività l’azienda veneta si è così trasformata in una realtà leader in architetture IoT complete di hardware, cloud, applicativi Ios, Android e skill vocali. Un vero e proprio esempio di industria 4.0.

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