Easyjet minaccia di non volare più in Italia se resta il distanziamento

«Non voleremo da voi» se l'Italia dovesse prorogare il metro di distanza oltre il 15 giugno, afferma l'ad della compagnia, sottolineando che «sarebbe impossibile per le compagnie operare potendo vendere soltanto un terzo dei posti»
01/02/2016 Tessera, Inaugurazione base Easy Jet per i viaggi di affari del Nord Est d'Italia all'aeroporto di Venezia Marco Polo
01/02/2016 Tessera, Inaugurazione base Easy Jet per i viaggi di affari del Nord Est d'Italia all'aeroporto di Venezia Marco Polo

MILANO. EasyJet, le prime tre basi in Italia sono Malpensa, Napoli e Venezia, minaccia di non volare più in Italia se saranno mantenute le norme di distanziamento sociale sugli aerei. A lanciare l'avvertimento è l'amministratore delegato della compagnia britannica, Johan Lundgren, dalle pagine del Corriere della Sera. «Non voleremo da voi» se l'Italia dovesse prorogare il metro di distanza oltre il 15 giugno, afferma il manager, sottolineando che «sarebbe impossibile per le compagnie operare potendo vendere soltanto un terzo dei posti».

Inoltre afferma sempre Ansa, il taglio del 30% del personale annunciato da EasyJet «è una stima a livello complessivo dell'Azienda». Lo afferma all'ANSA una portavoce di easyJet spiegando che «il break down sui singoli Paesi dipenderà dalle consultazioni con le parti sociali/sigle sindacali che si avvieranno prossimamente».

Easyjet ha annunciato di voler tornare a volare in Italia, una decina di giorni fa, i primi voli partiranno da Malpensa il 15 di giugno. A ruota, a seconda della condizioni del mercato e della richiesta, dovrebbero poi decollare negli altri scali.

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