È morto Alberto Zamperla, imprenditore vicentino delle giostre

Il gruppo di Altavilla Vicentina che porta il nome di famiglia ha creato attrazioni nei parchi divertimenti di tutto il mondo, Disneyland compresa

Lutto nel mondo dell'imprenditoria veneta: è morto giovedì pomeriggio, all'età di 71 anni, Alberto Zamperla, presidente del Gruppo Zamperla, azienda di Altavilla Vicentina fondata dal padre Antonio nel 1966 e oggi leader mondiale nella costruzione di giostre.

Alberto Zamperla era presidente del gruppo che porta il nome di famiglia dal 1994. Entrato nel 1970, si è occupato delle vendite per il mercato europeo per poi aprire a Canada e Stati Uniti dalla seconda metà degli anni Settanta. Nel 1994, in seguito alla scomparsa del padre, Alberto diventa presidente.

Il Gruppo Zamperla oggi conta 1.200 dipendenti in tutto il mondo e ha stabilimenti e uffici vendite a New York, Dubai, Bielorussia e Filippine. È l’azienda che crea le attrazioni per i parchi Disneyland di tutto il mondo e che ha rilanciato e gestisce il famoso Luna Park di Coney Island. Tra i suoi clienti ha avuto anche Michael Jackson, per il quale ha realizzato le giostre della tenuta di Neverland, e il sultano del Brunei.

Alberto e Antonio Zamperla al Luna Park di Coney Island
Alberto e Antonio Zamperla al Luna Park di Coney Island

Proprio poche ore prima della morte del presidente, il gruppo Zamperla aveva annunciato la costruzione del coaster più veloce del Canada per Playland at the Pne, il parco di divertimenti di Vancouver. Il progetto prevede un investimento dii 9 milioni di dollari.

«L’azienda si stringe nel dolore accanto ai famigliari, la moglie Paola e i figli Antonio, Alessandro e Adriano, e ai dipendenti di tutti gli uffici e le fabbriche nel mondo – si legge in una nota – Alberto Zamperla, alpino, uomo di tempra con gli occhi sorridenti e il portamento elegante, è partito per l’America nel 1976 con tanti sogni e la 24 ore piena di progetti di giostre che pensava avrebbero conquistato la terra delle novità e dell’innovazione. Amava chiamarle giostre, non installazioni o attrazioni perché lui si sentiva un giostraio. E le sue giostre avevano un’anima, con tematizzazioni curate con attenzione maniacale grazie agli artigiani che aveva accanto, mani sapienti che trasformavano il ferro e regalavano magia e vita.

Provava le sue giostre una ad una, conosceva le sue persone una ad una e amava con passione profonda il suo mestiere. I primi tempi furono duri, ma la determinazione, l’intelligenza emotiva, la cultura e l’apertura mentale e l’attitudine a imparare in ogni contesto, lo portarono presto a raggiungere risultati straordinari. Alla fine degli anni ottanta, firmò il contratto con la Disney per il parco di Parigi senza ancora sapere se ad Altavilla Vicentina sarebbero stati in grado di soddisfare le esigenze pretenziose del colosso americano.

E poi arrivò Universal, e poi Paramount e ancora Six Flags. E poi la sfida di Coney Island a New York, che lo vide primo italiano capace di rilanciare il parco di divertimenti più iconico di tutti i tempi e di mettere la bandiera italiana sul Ciclone, giostra che appartiene all’immaginario collettivo di tutti coloro che hanno visitato Coney Island.

Nel 2019 entra, dopo il padre Antonio, nella IAAPA Hall of Fame, accanto a colossi come Walt Disney e George Ferris, l’inventore della ruota panoramica. Alberto Zamperla ha affascinato bambini, donne, uomini di tutto il globo e di tutte le culture.

Alberto Zamperla, con la visione che lo caratterizzava, aveva già avviato da tempo il passaggio generazionale per garantire continuità e avere la possibilità di ‘fare sbagliare i suoi figli’ con lui presente, come suo padre fece con lui. I figli in azienda, cresciuti a pane e giostre, sono Antonio Zamperla, il primogenito, CEO della Zamperla Spa e Alessandro Zamperla, Presidente e CEO della Central Amusement International Inc. a New York, società del Gruppo Zamperla che gestisce Luna Park a Coney Island e il business oltre oceano».

«Mi piace stare in volo tra le nuvole del pianeta, per almeno cento giorni ogni anno. Adoro vivere a New York. Sono fiero di essere un Alpino italiano. Sono orgoglioso di essere, soprattutto, cittadino del mondo. Amo pensare che con il mio lavoro posso rendere felici, fosse anche per pochi minuti, i ‘bambini di ogni età’, in ogni parte del globo», amava dire.

La data della cerimonia funebre verrà comunicata appena possibile.

«Ci ha lasciato il re delle giostre, Alberto Zampella. La sua famiglia da decenni realizza giostre da sogno, che catapultano i grandi e i pi piccoli in viaggi di puro divertimento. Basti pensare ad una delle ultime attrazioni che l'azienda Zamperla ha ideato per il parco divertimento di Vancouver: una montagna russa a 72 chilometri orari. Un'impresa veneta doc, che ha dato il meglio di s e si fatta conoscere a livello internazionale. Tutto ci ci rende orgogliosi ed oggi tristi per questa perdita»: sono le parole di cordoglio che il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprime per la morte dell'imprenditore vicentino.

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