Dalla Carnia alla Bentley. La corsa dei ricavi dei fanali di lusso Beng

L’azienda, specializzata nella progettazione e realizzazione di fanali per auto di lusso a tiratura limitata, ha sede a Tolmezzo, in Carnia, ed esporta in tutto il mondo

Un portafoglio clienti che vanta nomi del calibro di Ferrari e Bentley, 18 dipendenti a libro paga e un fatturato che negli ultimi 5 anni è letteralmente esploso, passando da 800 mila euro agli oltre 4 milioni del 2023. È il caso di Beng, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di fanali per auto di lusso a tiratura limitata, che ha sede a Tolmezzo, in Carnia, esporta in tutto il mondo e in questi giorni taglia il traguardo dei suoi primi 20 anni di attività.

«Siamo nati come società di servizi e poi abbiamo ampliato l’orizzonte dedicandoci anche alla produzione. Con lungimiranza abbiamo deciso di votarci a un settore di nicchia come quelle delle auto di lusso, dove la qualità e la flessibilità richieste sono alte, ma la concorrenza è limitata a pochi soggetti» raccontano Giovanni e Matteo Bearzi, rispettivamente presidente e amministratore delegato dell’impresa.

Una scelta che si è rivelata vincente nel tempo e ancor più oggi, in una congiuntura economica che vede soffrire in modo particolare il settore dell’automotive, ma che non investe invece neanche di striscio Beng, proprio grazie al fatto che opera in un settore di nicchia.

«Realizziamo fanali a tiratura limitata per le supercar, andiamo da un singolo fanale a miniserie che non superano le 1.000 unità». Altro punto di forza sono ricerca e innovazione, guardando a soluzioni tecnologiche che «potranno rendere i fanali intelligenti e capaci di interagire con la sicurezza dell’auto». Infine per il futuro prossimo i Bearzi puntano a consolidare la crescita e progettano di realizzare una nuova sede per l’azienda, sempre in montagna, «che diventerà il nostro biglietto da visita».

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