Da SolidWorld la stampante in 3D che aggiusta i tendini

L’azienda trevigiana ha ricevuto una commessa per un esemplare di «Electrospider», la stampante che produce tessuto biologico ottenuto da cellule umane

Riparare un tendine con una stampante in 3D che utilizza cellule originarie del paziente da oggi si può. Lo comunica Solidworld, gruppo di Treviso presente nel mercato Euronext Growth di Borsa Italiana, che ha ricevuto una commessa per un esemplare di «Electrospider», cioè una particolare stampante che produce tessuto biologico ottenuto da cellule umane, da un ospedale impegnato in un intervento chirurgico a favore di un assistito.

Electrospider monta una speciale testina, da poco brevettata, che permette di lavorare su quattro tipi di cellule diverse, in questo caso quelle tipiche nella ricostruzione di tendini e strutture di giunzione tra questo e muscoli ed ossa. Electrospider, spiega l'azienda, permette al paziente di evitare di sottoporsi a diversi e dolorosi interventi di trapianto consentendo, peraltro, di ridurre sensibilmente i tempi di ospedalizzazione e migliorando, quindi, le modalità di lavoro di ospedali e strutture sanitarie.

La macchina, strato dopo strato, riproduce porzioni di tessuto umano «vivo», sviluppato da cellule coltivate in vitro ed estratte direttamente dal paziente sottoposto a intervento o da soggetti donatori. Fino ad oggi Electrospider è stata fornita ad istituzioni sanitarie, ospedali e cliniche e centri di ricerca in Italia, negli Usa, in Svizzera e in Medio Oriente.

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