Credito più accessibile grazie al marchio “Io sono Fvg”
Definite le linee guida tra Agrifood e Bcc regionali. Il brand, del quale fanno parte 424 aziende agroalimentari della regione, diventerà un plus nella valutazione del rating

Dopo la presentazione, nei mesi scorsi, di un dossier sviluppato con l’Università di Udine che indica la possibilità di ottenere una valutazione patrimoniale derivante dalla partecipazione al marchio collettivo “Io Sono Friuli Venezia Giulia”, un ulteriore passo è stato fatto ora grazie alla definizione delle linee guida delle Banche di credito cooperativo e da Fondazione Agrifood Fvg.
Si sta infatti compiendo una svolta strategica per l’economia del territorio: il marchio regionale non è più solo uno strumento di promozione e tracciabilità, ma un vero e proprio rating di sostenibilità.
Le aziende agroalimentari che aderiscono al progetto e si distinguono per l’impegno in sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) potranno godere di un merito creditizio migliorato. Questo risultato rende “Io Sono Fvg” un modello unico in Italia.
L’obiettivo della Regione è chiaro: trasformare l’adesione ai principi di sostenibilità in un vantaggio competitivo tangibile per le imprese, specialmente per le Pmi e le micro-imprese artigianali, che costituiscono il cuore della filiera locale.
«La certificazione del marchio che diventa anche rating di sostenibilità, porta vantaggi sia per le imprese, che possono migliorare la propria bancabilità, sia per le banche stesse che con un minore assorbimento patrimoniale possono erogare maggiori crediti – spiega Pier Giorgio Sturlese, presidente della Fondazione Agrifood Fvg, che gestisce il marchio per conto della Regione –. Stiamo creando un circolo virtuoso basato su origine locale e sostenibilità in cui tutti vincono, a partire dai consumatori che possono individuare i prodotti che fanno bene al nostro territorio».
Attualmente sono 424 le aziende marchiate, con 1.224 prodotti, a cui si aggiungo 430 prestatori di servizi e 1.567 eventi.
«La Fondazione Agrifood Fvg e l’Associazione delle Banche di credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia - ha dichiarato il presidente dell’associazione Bcc Luca Occhialini - negli ultimi mesi hanno lavorato per individuare le modalità operative per la valorizzazione del marchio e la bancabilità delle imprese che ne sono concessionarie. L’obiettivo, appunto, è di permettere alle imprese concessionarie di vedere valorizzato, anche nell’interlocuzione con il sistema creditizio, il proprio impegno nel miglioramento della sostenibilità. Ciò avviene attraverso un documento capace di sintetizzare ed esprimere il valore economico derivante da tale approccio. Le banche possono beneficiare delle attività di monitoraggio, informazione e supporto che la Fondazione Agrifood Fvg svolge sulle imprese, non solo nella fase istruttoria, ma anche per il successivo mantenimento del marchio, anche con attività ispettiva. Questo permette di rafforzare i dati quali-quantitativi delle richieste di credito, anche ai fini Esg (Environmental, social, governance), supportando in modo efficace l’evoluzione del territorio verso la sostenibilità». —
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