Bottega si sviluppa in Asia: i suoi Prosecco Bar sbarcano in Cina
Bottega guarda alla Cina dove progetta di aprire i suoi primi tre Prosecco bar. Il format oggi conta su 34 locali aperti in 10 Paesi del mondo. Un totale che è destinato ad aumentare presto, grazie all’intraprendenza del proprietario, Sandro Bottega, che continua a scommettere sul brand delle colline trevigiane

Bottega guarda alla Cina dove progetta di aprire i suoi primi tre Prosecco bar. L’azienda vitivinicola di Godega di Sant’Urbano continua l’espansione del suo fortunato format che oggi conta su 34 locali aperti in 10 Paesi del mondo. Un totale che è destinato ad aumentare presto, grazie all’intraprendenza del proprietario, Sandro Bottega, che continua a scommettere sul brand delle colline trevigiane, il Prosecco, che per la sua azienda è il prodotto bandiera ma è anche una fortunata catena di locali.
Le prossime aperture toccheranno il Sudamerica, in particolare Manaus in Brasile e Pedro Juan Caballeto in Paraguay. Accordi questi ultimi firmati di fresco che si aggiungono a quelli già in “portafoglio” che prevedono per il 2023 altre 10 aperture a Praga, Nizza, Mykonos, Sofia e Londra (dove aprirà il quarto Prosecco bar) tra le altre. Uno sfidante programma che non ha indotto Bottega a fermarsi. Anzi. L’imprenditore veneto ha già rilanciato, puntando stavolta sulla Cina, dove sta trattando come detto per aprire i suoi primi 3 Prosecco bar, che porterebbero il format a quota 50 locali nel mondo.
Il 2023 è iniziato iniziato in accelerazione per il gruppo di Bibano che ha appena mandato in archivio 2022 in crescita, chiuso a un soffio dai 110 milioni di ricavi: 84,7 milioni di euro (+20% sul 2021) realizzati dall’azienda vitivinicola e 25 milioni dai Prosecco bar. L’impresa del resto continua a introdurre novità anche “in casa” dove dopo i vini, i liquori, l’olio d’oliva e l’aceto balsamico, ha iniziato a produrre miele grazie all’introduzione di 300mila api nei vigneti di Vittorio Veneto, cui se ne aggiungerà presto un ulteriore milione. Toccasana per l’ambiente e occasione di business per l’azienda che dopo una piccola produzione pilota, regalata a dipendenti e clienti, potrà avviarne una più consistente del nettare e commercializzarlo a partire dal 2024.
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