Banca di Asti stanzia 20 milioni di euro per le imprese vitivinicole

Il plafond sarà a disposizione degli imprenditori che sceglieranno l'istituto finanziario come partner bancario fino al 31 dicembre

PADOVA. Buone notizie per gli imprenditori del vino della provincia di Padova che stanno scontando le conseguenze dalla pandemia da Covid-19. Banca di Asti ha infatti stanziato un plafond di 20 milioni di euro a tasso zero a favore delle imprese del settore.

Il plafond sarà a disposizione degli imprenditori che sceglieranno Banca di Asti come partner bancario fino al 31 dicembre, che potranno quindi contare sulla liquidità necessaria per far fronte agli acquisti e ai pagamenti. Il finanziamento è sostenuto dalla garanzia del Medio Credito Centrale al 90%, è previsto il massimale di 300 mila euro per ogni azienda, con rientro unico a scadenza e durata fino a 12 mesi.

“La nostra esperienza con le imprese del settore vitivinicolo, maturata in 180 anni di attività in una zona particolarmente vocata alla produzione dei vini, ci ha indotti a dedicare specifici interventi per i nuovi clienti delle aree di sviluppo” conferma Massimo Vagrotelli, Responsabile dell’Area Nord-Est di Banca di Asti.  “Siamo confidenti che i nostri nuovi clienti sapranno apprezzare il nostro peculiare modo di “fare banca”, con reciproci vantaggi.

Banca di Asti, capogruppo del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, opera ad Asti dal 1842 e sta attuando un forte piano di espansione nel nord Italia e in particolare in Lombardia e in Veneto dove attualmente è presente a Padova e Verona.

Banca di Asti è un istituto di credito che risponde alle esigenze del proprio mercato costituito principalmente dalle piccole medie imprese e dalle famiglie, puntando sulla relazione duratura con propri clienti, sull’attenzione alla situazione economica e sociale dei territori in cui opera e sulla valorizzazione delle risorse locali. Un modo di intendere la banca che si sta perdendo, ma che Banca di Asti ha scelto di portare anche nei nuovi territori di sviluppo.

Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, a fine giugno 2020 vanta a livello consolidato, un CET1 ratio pari al 13,98% e un Total Capital Ratio pari al 16,96% con un consistente surplus sui requisiti patrimoniali minimi richiesti dagli organi di vigilanza. Si tratta dei principali indici di solidità bancaria: ogni anno la Banca d’Italia, nell’ambito del sistema di vigilanza della Banca Centrale Europea, effettua la verifica della solidità del sistema bancario assegnando a ogni banca un livello minimo di patrimonializzazione.

Le Banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti si posizionano quindi tra le più solide del panorama bancario italiano. L’utile netto consolidato al 30 giugno 2020 ammonta a 7,1 milioni di euro. Anche in uno scenario economico fortemente condizionato dalla pandemia da Covid-19, il Gruppo ha dimostrato, nel primo semestre 2020, un’ottima capacità di resilienza e di adattamento al mutato e severo contesto economico.

 

Ogni informazione relativa ai finanziamenti previsti dal plafond può essere richiesta alla filiale di Padova in Via Verdi, 5, Tel 049 877 4548 – e-mail: padova@bancadiasti.it.

Riccardo Visentini, direttore della filiale, insieme ai suoi collaboratori Elena Turetta, Marco Moiso, Federico Prata, Mirko Rossetto e Paola Travaglini , è a completa disposizione degli imprenditori del settore vitivinicolo della provincia di Padova e delle persone interessate a conoscere i vantaggi di diventare clienti di Banca di Asti.

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