Aton, ricavi sui tre mesi oltre quota 5 milioni: «Puntiamo all’estero»
I numeri confermano il successo dell’iniziativa: 2.380 certificazioni erogate (+77% rispetto all’anno precedente) e una crescita significativa delle candidature alla seconda fase (+71%)
Si è conclusa con una vera e propria rappresentazione teatrale al Teatro del Pane di Villorba la terza edizione della .atonAcademy, il programma di formazione gratuito promosso dalla tech company trevigiana Aton. Un’iniziativa che negli anni ha formato quasi 1.500 persone dove, si legge in una nota, apprendimento, esperienza pratica e creatività si fondono in un percorso di crescita personale e professionale.
Durante l’evento finale, i 15 migliori partecipanti – selezionati tra oltre 650 iscritti, in aumento del 25% rispetto al 2024 – si sono sfidati sul palco con progetti di espansione internazionale dei prodotti digitali Aton. Divisi in team, hanno presentato strategie concrete di business davanti a una giuria composta da manager e dirigenti dell’azienda. In palio, l’assunzione.
«I nostri partecipanti sono i nuovi artisti delle botteghe digitali», ha spiegato l’amministratore delegato Giorgio De Nardi, «crediamo in un nuovo umanesimo che metta al centro la persona e la conoscenza. .atonAcademy è nata proprio per formare professionalità di valore in un mondo digitale in continua evoluzione».
I numeri confermano il successo dell’iniziativa: 2.380 certificazioni erogate (+77% rispetto all’anno precedente) e una crescita significativa delle candidature alla seconda fase (+71%). La “Masterclass Tech Sales & Business Development”, organizzata in collaborazione con Guilds42, ha visto anche l’intervento di coach esterni per sviluppare soft skill e leadership.
Nel frattempo, Aton continua a crescere: 5,3 milioni di euro di fatturato nel primo trimestre 2025, 15 nuove assunzioni e 276 collaboratori totali. L’espansione all’estero resta un obiettivo prioritario, sostenuto anche da acquisizioni strategiche come quella di Teksmar. «Formare le persone è per noi parte integrante del modo di fare impresa», spiega la Cfo Tania Zanatta. —
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