Accordo tra Fincantieri e Saipem per collaborare nella subacquea

L'intesa parla di cooperazione commerciale e industriale nell'ambito dei veicoli subacquei autonomi e della relativa integrazione con unità di superficie e subacquee

Claudio Cisilino, EVP Operations Fincantieri, e Mauro Piasere di Saipem
Claudio Cisilino, EVP Operations Fincantieri, e Mauro Piasere di Saipem

Memorandum d'intesa tra la Fincantieri e la Saipem con l'obiettivo di valutare opportunità di collaborazione nella robotica sottomarina in ottica di sorveglianza e controllo delle infrastrutture critiche subacquee.

L'intesa parla di cooperazione commerciale e industriale nell'ambito dei veicoli subacquei autonomi e della relativa integrazione con unità di superficie e subacquee. Il memorandum, siglato a Palazzo Marina, sede dello Stato Maggiore della Marina Militare, è tra le iniziative per la promozione e lo sviluppo delle eccellenze nazionali nel settore underwater.

L'accordo mira a partecipare a programmi nazionali e internazionali nell'ambito di sorveglianza e controllo di infrastrutture critiche subacquee e alle attività di soccorso, mediante l'impiego di tecnologie specifiche complementari di Fincantieri e Saipem. Dunque integrazione tra navi di superficie e sottomarini realizzati da Fincantieri e il programma di sviluppo dei droni «Hydrone» di Sonsub, centro di eccellenza di Saipem che realizza tecnologie e soluzioni subacquee.

Saipem, indica una nota, è la prima società al mondo ad aver qualificato e commercializzato droni sottomarini residenti autonomi per attività di intervento ed ispezione fino a 3.000 metri di profondità, progettati e industrializzati fra Marghera e Trieste, già impiegati per attività di controllo e manutenzione delle infrastrutture sottomarine nel mercato energetico offshore per conto di importanti compagnie energetiche. Fincantieri si è posta al centro dei programmi di sviluppo della filiera dell'underwater, con opportunità di business estremamente promettenti, anche grazie alla capacità di guidare un'efficace integrazione tra l'industria della Difesa e quella civile.

Il gruppo ha costruito dal 1929 ad oggi 180 sommergibili, di cui 105 nel cantiere navale del Muggiano. Con la firma del memorandum d'intesa, Fincantieri e Saipem intendono porsi come riferimento per la dimensione subacquea, la cui centralità strategica è sempre più evidente nel contesto geopolitico attuale.

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