Acciaierie Venete, Ascometal fa saltare l’acquisto in Francia

Stop alla trattativa per i tre siti industriali ubicati a Hagondange, Custines e a Le Marais
Giorgio Barbieri
Alessandro Banzato
Alessandro Banzato

Ascometal France Holding, società appartenente al gruppo Swiss Steal, ha posto fine alle trattative esclusive con Acciaierie Venete per la cessione dei tre siti industriali ubicati a Hagondange, Custines e a Le Marais in Francia. A provocare la svolta, dopo che il 20 dicembre scorso era stato firmato il preliminare d’acquisto, l’annuncio da parte del gruppo svizzero di non essere più in grado di soddisfare le condizioni del contratto nonostante, nel frattempo, Acciaierie Venete avesse anche rinunciato alle garanzie.

«Nonostante avessimo anche già raggiunto l’accordo con i sindacati e le autorizzazioni antitrust», ha spiegato ieri Alessandro Banzato, presidente di Acciaierie Venete, «purtroppo non si sono concretizzate le condizioni poste alla base dell’accordo firmato a fine dicembre dello scorso anno. Procediamo comunque con rinnovata motivazione nel nostro processo di crescita e stiamo esaminando diversi interessanti dossier nazionali e internazionali sia nel settore della produzione, lavorazione e commercializzazione di prodotti lunghi di qualità, che nel campo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili».

Ascometal France Holding non hanno dunque concesso ad Acciaierie Venete di esercitare l’opzione di acquisto basata sul contratto di dicembre, che volevano modificare. Una decisione, viene sottolineato, che deriva dall’incapacità di Ascometal France Holding di soddisfare le condizioni necessarie per la vendita. L’operazione, che era vista con estremo favore dal governo francese, prevedeva infatti un piano di investimenti per gli stabilimenti con l’obiettivo di creare sinergie industriali, soprattutto nell’ambito degli acquisti.

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