Il turismo del wellness vola. Abano segna un più 7,58 %

«Siamo in controtendenza rispetto al Veneto» annuncia il sindaco Barbierato Marzo super: sopra il 10% sia gli arrivi che le presenze, vincente il marketing

ABANO. Primi cinque mesi dell’anno da record alle terme di Abano con presenze e arrivi in netto aumento rispetto ai primi cinque mesi del 2018. Il dato elaborato dall’Ufficio di Statistica della Regione Veneto sui dati Istat, parla chiaro: ad Abano le presenze sono in aumento del 5,31% e gli arrivi del 7,58%.

«Siamo in controtendenza rispetto a quanto sta succedendo a livello turistico in tutto il Veneto», commenta il sindaco di Abano Federico Barbierato. «Recentemente l’assessore regionale Caner ha affermato che il turismo è in calo in Veneto ovunque. Non ad Abano, dove stiamo registrando un aumento delle presenze e degli arrivi rispetto all’anno scorso».

I numeri

Andando nel dettaglio le presenze da gennaio a maggio sono state 740.028, rispetto alle 702.684 dello scorso anno. In sostanza 38 mila in più se confrontati i dati del 2019 con quelli del 2018. La stessa positività vale per gli arrivi che nei primi 5 mesi di quest’anno sono stati 212.249 rispetto ai 197.293 del 2018. Andando invece ad analizzare mese per mese presenze e arrivi sono sempre stati in crescita in tutti i mesi analizzati dalla Regione sui dati forniti dall’Istat.

A gennaio si è registrato un +5,81% nelle presenze e un +9,15% negli arrivi. A febbraio presenze in crescita del 7,49% e arrivi del 12,40%. Marzo è stato da record in termini di presenze (+10,25%) e super per quanto riguarda gli arrivi (+10,05%). Ad aprile presenze a +2,33 e arrivi a +3,76%. Infine maggio ha fatto registrare un +3,49% nelle presenze e un +5 negli arrivi.

«Abbiamo guadagnato pur tenendo presente una situazione politico-economica incerta», osserva ancora Barbierato. «Stiamo reggendo nonostante la tendenza degli ultimi anni veda i turisti tedeschi e svizzeri guardare con interesse alle altre località termali del Mediterraneo e dei Paesi Balcanici, quali Montenegro, Albania e Slovenia. Abano Terme regge e tutto questo ci spinge a lavorare con ancora più entusiasmo per confermare questa tendenza anche nel secondo semestre».

Cambio di passo

Tendenza positiva, che segna un cambio di passo rispetto ad un 2018 che era stato nella prima metà dell’anno davvero difficoltoso. «Siamo convinti che le azioni portate avanti in questi ultimi tempi a livello di promozione e di marketing stiano alla fine pagando. La promozione sulla stampa austriaco e tedesca è risultata vincente. Altre azioni sono programmate per quest’anno. Un plauso va logicamente ai nostri albergatori, commercianti e artigiani che stanno dando il massimo per presentare Abano al top».

Obiettivi

L’obiettivo futuro ora è chiaro. «Dobbiamo lavorare per allungare la stagione turistica e per aumentare il periodo medio di soggiorno dei nostri clienti. Sappiamo di aver fatto come Amministrazione azioni importanti per proporre una città in ordine dal punto di vista dell’arredo urbano. Abbiamo poi reso Abano più verde con tante piste ciclabili e abbiamo aperto alla cultura, con l’inaugurazione del Museo Civico di Villa Bassi. Ora dobbiamo spingere molto sulla fangoterapia. Il nostro fango, che ha un brevetto europeo, deve essere da traino per continuare a crescere e per tornare sempre più verso i numeri del passato».

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