Il jet di Consoli in vendita, la famiglia Sinigaglia e l'intreccio con Replay

ASOLO. La ditta Replay di Asolo dista solo pochi chilometri (meno di 20) dalla sede di Veneto Banca a Montebelluna. Un dato di fatto geografico che ha dato vita a un intreccio economico.
Era il dicembre 2009 quando il controllo della Replay di Asolo, fondata dalla famiglia Buziol, passava nelle mani dei fratelli padovani Massimo e Matteo Sinigaglia, titolari della Simod, azienda già partner dei Buziol nel settore delle calzature attraverso la Jv Sugi international. Matteo Sinigalia diventava così, nel 2009 ceo della Fashion Box, la società titolare del marchio Replay grazie a un accordo di integrazione industriale con la Equibox Holding che diventò titolare del 60% di Fashion. Lasciando la minoranza alla famiglia Buziol.
Il Gruppo dei jeans di Asolo è ancora oggi nelle mani dei Sinigaglia. Ma come si intreccia questa vicenda con Veneto Banca?
La Popolare di Montebelluna, già prima dell’entrata dei fratelli padovani, compartecipava con Replay la società Air box: un’azienda atipica dotata di un solo asset: un jet privato.
A bilancio del 2008 la partecipazione della banca in Air box è del 30% ma nel 2009 sale già al 40%. Lo sprint arriva con il bilancio 2010 dove si legge che la banca è arrivata al 100%. “Si segnala – scrive la relazione di fine anno pubblicata online - l’uscita dalla categoria “collegate”, e la contestuale entrata nella categoria delle partecipazioni di “controllo”, della società Air Box srl, per la quale in data 10 maggio 2010 si è pervenuti all’acquisto del 100% del capitale sociale della stessa, per un investimento complessivo - fra quota già detenuta e nuova acquisita - di circa euro 1,3 milioni”. Nel 2010 la società fattura 793 mila euro ma risulta in perdita di 39 mila euro. Stando a fonti, in quegli anni di compartecipazione il jet era “a disposizione di Replay, della banca e di chiunque voleva noleggiarlo”. Poi, dal 2010, non abbiamo notizie su chi utilizzava oltre alla banca il jet. Ma è possibile ipotizzare che il raggiungimento del 100% della società da parte di Veneto Banca sia anche legato alla volontà di disfarsi di questo "business" da parte della Replay dei Sinigaglia.
Quello che è certo è che nel 2012 il jet viene cambiato. Scrive Renzo Mazzaro sulle testate del Gruppo Espresso: "Nel 2012 Consoli, allora direttore generale dell'istituto di credito, decide di cambiare l'aereo, perché quello che ha non gli sta più bene. Opta per un Bombardier Learjet 60XR, che costa 10.700.000 euro. L'acquisto viene fatto in leasing attraverso una società di proprietà della banca (Claris Leasing) la quale mette a bilancio 7,5 milioni, più 3,3 milioni del rientro dell'aereo precedente. Siamo in linea con la grandeur che ispirava l'organizzazione delle convention per i dirigenti di Veneto Banca a Lisbona, Madrid, Marrakech, Berlino, San Pietroburgo. Centinaia di persone trasportate con voli riservati, per tutto il primo decennio del Duemila, ad ascoltare le relazioni di Edward Luttwak, scritturato per l'occasione. O di Bruno Vespa, amico personale di Consoli, nonché azionista di Veneto Banca, per un controvalore di 8 milioni. Particolare: Vespa è riuscito a vendere senza problemi le sue azioni, incassando gli 8 milioni ma, a domanda, non ricorda quando è accaduto”.
Oggi quella società e quell’aereo voluto da Consoli sono ancora al 100% di Veneto Banca. Nuovo costerebbe 10 milioni ma essendo usato da tre anni, quello disponibile sarà monetizzato di meno. Già, perché quel jet è in vendita. L’ha messo in vendita l’ad di Veneto Banca Cristiano Carrus dopo che la Banca l’aveva acquistato in leasing.
Ancora oggi, spiega il Corriere della sera, l’amministratore delegato della società e anche pilota dell'areo è un certo Giuseppe Sinigaglia (il cui legame parentale con Matteo e Massimo non è chiaro) ma, spiega il Corriere, è da “sempre pagato dai 180 ai 200 mila euro l’anno per gestire il jet”. Altro particolare, che aggiungiamo noi, è che Matteo Sinigaglia classe 1970 diventa consigliere di Amministrazione di Veneto Banca dal 29 maggio 2012. Carica che lascerà dopo solo un anno il 21 novembre 2013.
Le trattative per la vendita sono in corso. Il 19 dicembre all’ultima assemblea il ceo di Veneto Banca aveva dichiarato: “Speriamo che entro 20 giorni l’aereo trovi un proprietario, aspettiamo che ci diano i soldi, vedere moneta e dare cammello”.
@eleonoravallin
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