Ieg, la mancata quotazione è dipesa solo dal mercato

VICENZA. «Non ci sono ragioni misteriose, la mancata quotazione riguarda il rapporto con quel mercato e con quegli investitori che avevano determinate aspettative sul cambiamento di alcune situazioni politiche italiane. Rimasti delusi hanno inserito ordini inferiori alle indicazioni iniziali oppure non hanno inserito ordini, determinando le condizioni di dover ritirare la nostra offerta in Borsa».
L'ha ribadito Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group (Ieg) che unisce Fiera di Rimini e di Vicenza, parlando della decisione di ritirare l'offerta in Borsa. Per Cagnoni e l'ad Ugo Ravanelli, lo stop temporaneo del lancio di Ieg sul Mercato telematico azionario (Mta) con 36 milioni (cifra decisa dopo l'indisponibilità degli investitori stranieri), è stato determinato innanzitutto da una congiuntura negativa, determinata a parere dei vertici Ieg dalla contrapposizione tra Roma e Bruxelles. Con una Borsa al -3,5% «gli investitori - ha spiegato Ravanelli - hanno fatto saltare in modo significativo gli ordini di adesione. A questo punto abbiamo deciso congiuntamente di interrompere la quotazione. Andare in offerta con un book a due terzi sarebbe stato un disastro. Le banche ci hanno detto chiaramente oggi non c'è risultato». Infine, Cagnoni sgombra subito il campo «le dimissioni di Matteo Marzotto non c'entrano nulla». «Marzotto - ha detto Cagnoni - le ha date perché gli azionisti di Vicenza non hanno rinnovato la loro fiducia nei suoi confronti».
Ieg ha comunicato oggi in conferenza stampa i risultati al 30 settembre 2018. I dati, relativi al bilancio consolidato del Gruppo, riportano ricavi totali pari a 111,8 milioni di Euro in crescita del 22% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (91,7 milioni al 30 settembre 2017).
Positivo anche il risultato operativo che, misurato a livello di EBITDA1, evidenzia un valore pari a 22,3 milioni di Euro (rispetto ai 16,5 milioni al termine del terzo trimestre 2017) mentre a livello di EBIT si posiziona a 14,2 milioni (rispetto a 9,4 milioni al 30 settembre dell’anno precedente).
Il confronto con i riferimenti dell’anno precedente deve tener conto di alcune modifiche di perimetro (sono entrate a far parte del Gruppo IEG dal marzo 2018 la Società FB International Inc. e dal settembre 2018 le Società Prostand e Colorcom, tutte operanti nell’ambito degli allestimenti fieristici), dell’assenza, nel 2018, di due importanti manifestazioni che si erano invece tenute nel primo semestre 2017 (A.B. Tech Expo a Rimini che ha cadenza triennale e Koinè a Vicenza che ha cadenza biennale) e, per contro, della presenza nel terzo trimestre 2018 della manifestazione biennale Tecnargilla.
Sulla base dei risultati conseguiti e delle previsioni relative alle attività in calendario nelle prossime settimane, il management della Società conferma la previsione del pieno raggiungimento dei traguardi di crescita e di redditività previsti dal budget dell’anno in corso.
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