Generali: flette l'utile (-9,9%) a 1,17 miliardi. In Borsa il titolo a +7%

Generali ha registrato nel primo semestre un utile netto di 1,17 miliardi in calo del 9,9%, penalizzato dall'andamento dei mercati finanziari. I premi complessivi del gruppo hanno raggiunto i 37 miliardi (-2,1%). Nel complesso i risultati sono sopra il consensus degli analisti e anche delle attese.
E così, in una giornata di forti acquisti in Piazza Affari sulle banche in attesa degli esiti degli stress test europei, a trainare il listino di Milano, il migliore della seduta in Europa, c'è proprio Generali: il titolo del Leone è salito del 7,1% finale a 11,78 euro dopo una salita sopra i 12 euro a +9%.
Tornando ai conti, in sintesi, la raccolta segna una flessione del 2,1% a 37 miliardi, riflettendo una crescita dei premi Danni dell'1,3% a 11,1 miliardi e un calo nel Vita del 3,5% a 25,8 miliardi. Il risultato operativo flette del 10,5% a 2,5 miliardi. Ma il management rassicura: "I risultati delle performance tecniche del nostro business dei primi sei mesi sono solidi ed incoraggianti, nonostante condizioni di mercato estremamente avverse. Le nostre elevate competenze tecniche e la capacità gestionale ci consentono di fare fronte efficacemente a un periodo caratterizzato da una forte volatilita' dei mercati, da bassi tassi di interesse e dalla persistenza di eventi catastrofali". Così il Group ceo di Generali, Philippe Donnet, commenta in una nota i dati del primo semestre del gruppo triestino.
"Nel Vita, in termini di produzione - prosegue Donnet analizzando i conti - abbiamo perseguito la strada della disciplina privilegiando la qualità e la profittabilità, e non solo la crescita nei volumi. L'aumento dei premi nel Danni è stato significativo, tenuto conto del contesto altamente competitivo in cui operiamo, e ci consentirà di ribilanciare progressivamente il portafoglio verso questo segmento, nel quale dimostriamo eccellenti livelli di redditività. Questi risultati e il lavoro di tutti i nostri collaboratori nel mondo ci permettono di mantenere l'impegno di offrire ai nostri azionisti una remunerazione in linea con i target di piano".
"La nostra strategia non è basata sulle acquisizioni, le strategie non possono esserlo". Questa la risposta del di Donnet, a proposito delle eventuali intenzioni di crescita esterna del gruppo. "E' ovvio che se ci fosse un progetto di acquisizione che potesse accelerare l'implementazione della nostra strategia, quindi che fosse allineato con la strategia, lo guarderemo in modo molto opportunistico, abbiamo una visione opportunistica delle acquisizioni", ha aggiunto il ceo, durante la conference call sui conti semestrali.
"Nonostante il difficile contesto e l'elevata volatilità dei mercati finanziari, nel 2016 il Gruppo prevede di migliorare la remunerazione degli azionisti in coerenza con il piano strategico gia' presentato al mercato" annuncia una nota del Gruppo.
Le Generali impegneranno fino a 200 milioni su Atlante 2. L'ha confermato oggi Donnet.
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