Veneto Sviluppo diventa pubblica. Usciti i privati, la Regione è ora unico socio
Lo ha deciso l’assemblea degli azionisti. Il governatore Zaia: «Implementeremo le politiche di sostegno alle nostre imprese»

L’assemblea dei soci del 22 settembre di Veneto Sviluppo ha sancito l’uscita dei soci privati bancari (Intesa, Unicredit, BNL, Banco BPM, MPS, Sinloc, Volksbank, Pop. Vicenza e Veneto Banca) titolari sinora del 49% del capitale a fianco della Regione Veneto (51%) nell’azionariato della finanziaria regionale.
Con l’acquisto degli stock di azioni dei soci privati e il loro successivo annullamento da parte di Veneto Sviluppo, la Regione del Veneto è da oggi unico socio unico della società, che risulta quindi interamente a controllo pubblico.
«E’ una operazione che sancisce un risultato davvero rilevante per questa legislatura: con questa riorganizzazione forniamo alla Regione uno strumento operativo, controllato al 100% dal pubblico, che implementerà le politiche di sostegno alle imprese del Veneto – afferma il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia -. Veneto Sviluppo, da oggi, acquista centralità tra le nostre società e grazie all’articolato portafoglio di soluzioni che può offrire (fondi agevolativi, garanzie, interventi di private equity e private debt) si dimostra all’avanguardia nel panorama delle finanziarie regionali in Italia, seguendo al meglio lo sviluppo economico del nostro territorio. L’obiettivo è di poter essere incisivi, veloci nell’affrontare il cambiamento, con lo sguardo sempre rivolto all’innovazione ed ad futuro. Con una grandissima attenzione alla trasparenza e all’informazione a cittadini, ben oltre a quanto richiesto dalla normativa. Veneto Sviluppo sarà tutto questo».
L’ intervento è stato autorizzato da una legge regionale varata nello scorso luglio; rappresenta il primo tassello dell’annunciato riordino delle attività regionali in materia di finanza per le imprese, che confluiranno in un unico gruppo, con a capofila la finanziaria regionale. Alla Regione, infatti, verranno conferiti i pacchetti di Veneto Innovazione e Finest. L’amministrazione regionale continuerà a detenere il 100% di FVS società di gestione del risparmio, focalizzata in operazioni di private equity.
«Voglio ringraziare i soci, i grandi istituti bancari, che hanno sinora accompagnato Veneto Sviluppo nel suo cammino. Realtà nazionali ed internazionali, con le quali prosegue il dialogo e la sinergia in molti settori dell’economia e della finanza. Hanno davvero agevolato la cessione delle proprie quote, condividendo una visione ‘alta’ e di pieno ‘servizio pubblico’ per Veneto Sviluppo. Ora auguro ‘buon lavoro’ alla governance della nostra società, auspicando che possa raggiungere obiettivi alti», termina Zaia.
«Oggi il mio ringraziamento va innanzi tutto agli istituti di credito, soci di percorso affidabili e competenti di tutti questi decenni di crescita del ruolo di Veneto Sviluppo a fianco del tessuto imprenditoriale regionale. Con la finalizzazione dell’operazione odierna, la Regione Veneto pone le basi per la creazione di una finanziaria regionale più moderna e innovativa, dotata di una forte visione strategica sui temi della finanza a sostegno delle imprese, e ne rafforza il ruolo di braccio operativo per disegnare il futuro del Veneto – dichiara Fabrizio Spagna Presidente di Veneto Sviluppo – . La nuova articolazione societaria è concepita per far coesistere e mettere a sistema una finanza agevolativa sempre più moderna con l’attrazione degli investimenti e con la finanza di mercato, valorizzando ulteriormente il ruolo della società come guida nell’individuazione di progetti e traiettorie tecnologiche per attuare un’effettiva innovazione industriale in Veneto».
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