Safilo: utile più che raddoppiato a 54 milioni, ma vende Longarone

Fatturato 2022 a 1,076 miliardi e utile netto più che raddoppiato a 54 milioni di euro. L’anno concluso per Safilo rappresenta un punto di svolta, come afferma lo stesso ad Angelo Trocchia. Eppure resta confermato il disimpegno su Longarone. Lo dice apertis verbis la nota del gruppo di occhialeria. «A seguito dell'analisi da parte del management di possibili soluzioni alternative per il sito, il Gruppo sta ora valutando un'eventuale cessione dello stabilimento a potenziali terze parti al fine di preservare il know-how del sito e limitare l'impatto sociale. Ulteriori aggiornamenti verranno forniti con l’avanzamento del progetto».
Safilo continua, si legge ancora, «a ribadire l'importanza delle proprie radici italiane, degli stabilimenti di Santa Maria di Sala e Bergamo, del centro logistico di Padova e delle proprie capacità creative, che rappresentano un vantaggio competitivo per il Gruppo».
«Guardiamo al 2022 come all’anno in cui abbiamo portato a termine il nostro primo, fondamentale giro di boa, con il Gruppo che ha pienamente superato le più importanti sfide di portafoglio grazie a una crescita organica significativa, soprattutto dei nostri principali brand di proprietà, all’acquisizione nel 2020 di due marchi americani, che ci hanno anche consentito di potenziare in un momento cruciale di mercato il nostro business e le nostre competenze digitali, e all’entrata di nuove partnership in licenza» ha commentato Trocchia.
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