Pil in crescita del 5,5 per cento in Croazia: UniCredit e Allianz rafforzano l’intesa su quel mercato
Accordo quadro e due contratti di acquisto di azioni relativi alle rispettive attività nel mercato locale, con l'intenzione di semplificare le loro partecipazioni dirette e indirette nel Paese

Quest' anno il prodotto interno lordo è atteso in crescita del 5,5% e il prossimo di un più modesto 2,5%, che comunque indica un ritmo accelerato rispetto alla maggior parte degli altri Paesi europei. Le previsioni sull'economia della Croazia spiegano l'interesse crescente di numerosi grandi operatori occidentali verso il Paese. In questa cornice rientra l'intesa raggiunta di recente da UniCredit e Allianz, già partner in diversi mercati europei dal 1996, che hanno firmato un accordo quadro e due contratti di acquisto di azioni relativi alle rispettive attività nel mercato locale, con l'intenzione di semplificare le loro partecipazioni dirette e indirette nel Paese.
Una volta effettuato il processo di notifica alle autorità di regolamentazione locali, UniCredit acquisterà da Allianz SE l'intera partecipazione dell'11,72% in Zagrebacka banka dionicko drutvo, una delle principali banche croate, appartenente al gruppo UniCredit, e Allianz Holding EINS GmbH acquisirà la quota di minoranza del 16,84% attualmente detenuta da Zaba nella compagnia assicurativa croata, Allianz Hrvatska L'istituto di credito guidato da Andrea Orcel fa sapere di non avere attualmente allo studio né il delisting di Zaba, né lo squeeze-out (istituto legale in virtù del quale, in seguito alla promozione di un'Opa totalitaria, l'offerente può avvalersi del diritto di acquisto delle azioni residue se arriva a detenere almeno il 95% del capitale con diritto di voto) delle azioni di minoranza, per quanto consentito sia dal punto di vista contrattuale, sia sul versante legale.
Dalla banca sottolineano che queste operazioni consentiranno di rafforzare il focus sull'Europa centrale e orientale, nonché sul mercato locale, che resta promettente per il medio periodo anche alla luce del prossimo ingresso nell'area euro. In estate, infatti, il Consiglio europeo ha accolto la Croazia nell'area euro dopo aver consultato il Parlamento europeo e la Banca centrale europea. Dal 1° gennaio prossimo, dunque, la moneta unica dell'Unione Europea entrerà in circolazione anche in questo paese, che sarà il 20esimo. Il tasso di conversione tra l'euro e la kuna croata è stato fissato a 7,53450 kuna per 1 euro. Il passaggio non avverrà immediatamente: è previsto, infatti, un periodo di transizione che durerà fino al 14 gennaio, durante il quale si potrà pagare sia in kune che in euro.
«Queste operazioni – rimarca una nota – consentono alle due società di generare ulteriore valore attraverso la razionalizzazione delle loro partecipazioni azionarie in Croazia. Esse si basano sugli accordi rinnovati all'inizio di quest' anno sia in Germania, che in Italia e rappresentano un'ulteriore dimostrazione della forte partnership tra UniCredit e il gruppo Allianz».
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