L'imprenditore Girondi della veronese Ufi Filter ha circa il 5% di Banco Bpm

VERONA. Blitz nel capitale di Banco Bpm da parte di Giorgio Girondi, presidente di Ufi Filters, società produce sistemi di filtrazione su scala globale, con oltre 4 mila dipendenti e 19 siti industriali in altrettanti Paesi nel mondo, e del colosso bancario Ubs.
Girondi, si legge negli aggiornamenti della Consob sulle partecipazioni rilevanti, ha aumentato la sua quota dall'1,02% al 4,98% mentre Ubs detiene una partecipazione aggregata in strumenti finanziari del 6,38%, in gran parte costituita da posizioni lunghe regolabili in titoli. L'imprenditore mantovano, a capo della multinazionale con sede nel veronese, affianca così il fondo Capital Reserch, titolare del 4,988% di Banco Bpm, in vetta all'azionariato dell'istituto guidato da Giuseppe Castagna.
Più articolata la partecipazione di Ubs: il 5,177% è costituito da posizioni lunghe con regolamento in titoli e scadenza tra il 6 aprile e il 4 agosto 2021, lo 0,495% da posizioni corte con scadenza entro il 15 dicembre 2022, lo 0,421% da azioni oggetto di prestito titoli con possibilità di rientro in qualsiasi momento, lo 0,163% da diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,125% da equity swap con scadenza tra l'8 luglio 2021 ed il 24 gennaio 2025. Gli ingressi nell'azionariato di Banco Bpm, una public company senza azionisti di riferimento, avvengono a valle delle indiscrezioni di stampa che danno la banca attivamente alla ricerca di un partner.
Tra i potenziali candidati ad un'aggregazione figurano anzitutto i francesi del Credit Agricole, con cui sono in corso colloqui anche in relazione alla partnership nel credito al consumo, ma anche Unicredit e Bper.
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