La Cherry Bank di Giovanni Bossi cresce del 5 per cento nel 2022
Cherry Bank ha chiuso il 2022 con circa 600 milioni di erogato e segnando una crescita del 5% rispetto al 2021, occupandosi di oltre 2500 imprese attraverso le sue tre business unit

Cherry Bank ha chiuso il 2022 con circa 600 milioni di erogato e segnando una crescita del 5% rispetto al 2021, occupandosi di oltre 2500 imprese attraverso le sue tre business unit strettamente correlate tra loro (servizi bancari tradizionali, crediti fiscali, special situations), nelle quali operano circa un centinaio di risorse.
La banca è attiva con servizi dedicati a finanziamenti, finanza straordinaria, interventi personalizzati a favore di imprese con situazioni finanziarie che richiedono un supporto immediato a favore di business model sostenibili e internazionalizzazione.
A questi si aggiungono prodotti parabancari come l'attività di factoring e di leasing, il noleggio operativo e il noleggio auto e lo sviluppo del ramo assicurativo che prevede forme di consulenza per soluzioni personalizzate.
"I nostri clienti sono prevalentemente PMI localizzate nel Nordest, con fatturato compreso tra i 2 e i 30 milioni di euro. Lavoriamo perseguendo tre obiettivi di intervento: aumento dei ricavi, ottimizzazione dei costi, protezione dai rischi potenziali. Per garantire tali risultati, operiamo con un approccio tailor made, basato su consulenza personalizzata e dialogo con l'impresa: puntiamo a instaurare una relazione autentica con il cliente, capace di portare valore e generare nuove opportunità" ha dichiarato Giovanni Bossi, ceo di Cherry Bank.
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