Il re delle fiale per big Pharma Stevanato alla conquista di Wall Street: la matricola italiana varrà 7 miliardi di dollari
Sarebbe una delle più alte mai realizzate da una società italiana a Wall Street, il precedente più alto è Ferrari che entrò con una market cap di 10 miliardi di dollari e poi ci fu il “dual listing” di Luxottica nel 1990. Lo sbarco sul New York Stock Exchange dovrebbe avvenire attorno alla fine della prossima settimana

PADOVA. Stevanato scalda i motori per Wall Street, mercoledì 7 luglio, il gruppo padovano che produce le fiale per big pharma, tra cui Moderna e Pfizer per i vaccini contro il Covid-19, ha dato il via al roadshow per la quotazione sul Nyse. La valutazione ammonterebbe a 7 miliardi di dollari e sarebbe una delle più alte mai realizzate da una società italiana a Wall Street, il precedente più alto è Ferrari che entrò con una market cap di 10 miliardi di dollari e poi ci fu il “dual listing” di Luxottica nel 1990. Lo sbarco sul New York Stock Exchange dovrebbe avvenire attorno alla fine della prossima settimana.
Dopo il deposito del filing alla Sec, è stato annunciato l'avvio del roadshow dell'Ipo di Stevanato Group, nella quale saranno offerte 40 milioni di azioni ordinarie a un prezzo tra 21 e 24 dollari per azione. Nel caso di collocamento nella parte alta della forchetta verrebbero raccolti in quotazione 960 milioni di dollari (811 milioni di euro). Circa il 30% delle azioni sarà offerto dalla holding Stevenatofamily, i proventi di tali azioni (pari a 288 milioni di dollari, pari a 244 milioni di euro, se il collocamento avverrà nella parte alta del range) non andranno alla società.

La valutazione del gruppo cuba circa 20 volte l'Ebitda atteso nel 2022. L’operazione verrà fatta in parte preponderante con un aumento di capitale e una parte sarà invece ceduta dall’azionista Stevanato. E’ prevista anche una greenshoe di 6 milioni di azioni, in aggiunta quindi ai 40 milioni del collocamento iniziale. Una volta chiusa l’operazione la holding della famiglia padovana controllerà dall’83,7 per cento del gruppo all’83 per cento, in caso di esercizio completo della greenshoe. Questo significa che la holding Stevanato potrebbe arrivare a ricavare dal collocamento ulteriori 144 milioni di dollari (121 milioni di euro) e quindi le azioni in collocamento potrebbe arrivare ad un valore di circa 1 miliardo di euro complessivi.
Fondata dal miliardario Sergio Stevanato, già inserito nella classifica di Forbes tra i Top50 del settore farmaceutico, nasce nel 1949 come SoffieriaStella, un'azienda produttrice di vetri speciali, precursore dell'azienda di packaging medicale. L'azienda ha iniziato la sua espansione internazionale nel 2015 dopo l'acquisto di un'azienda di confezionamento primario in Slovacchia.

Morgan Stanley, BofA Securities e Jefferies agiscono come lead book-running managers per la proposta di offerta. Citigroup, UBS Investment Bank, KeyBanc Capital Markets, Wells Fargo Securities e William Blair agiscono come book runners per la proposta di offerta. L’offerta proposta sarà effettuala unicamente mediante prospetto. Houlihan Lokey è advisor finanziario di Stevanato per l’Ipo.
Stevanato Group ha chiuso il 2020 con un fattuturato a 662 milioni di euro, negli ultimi cinque anni la crescita è stata di un tasso composto annuo del 14,45 per cento, per investimenti nello stesso periodi di 461 milioni di euro.
Riproduzione riservata © il Nord Est