Il Crédit Agricole vince il derby francese con Axa per le polizze Banco Bpm

Il Cda della banca guidata da Giuseppe Castagna ha deliberato di concedere a CA Italia un periodo di esclusiva

Fumata bianca sulla partnership assicurativa di Banco Bpm. Il consiglio di amministrazione dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna, esaminate le offerte ricevute, ha deliberato di concedere a Crédit Agricole, che in regione controlla Friuladria, un periodo di esclusiva.

La partita si era aperta nella primavera scorsa quando le polizze del Banco (affiancato dagli advisor Citi, Lazard e Kpmg) sono finite nel mirino di diversi gruppi italiani ed esteri. Con l’ultimo giro di offerte a ottobre, la corsa tra i pretendenti si è ridotta a una sfida tutta francese tra Crédit Agricole, che è anche primo azionista della banca con il 9,2% del capitale, e Axa, socio di Mps con una quota prossima all'8%.

Ieri l’annuncio del Banco Bpm in cui si sottolinea che «come già comunicato al mercato in data 3 agosto 2022, prosegue invece il processo di internalizzazione del settore Vita, già avviato dalla Banca a seguito dell’acquisizione dell’intero capitale di Bipiemme Vita (oggi Banco Bpm Vita) da Covea Cooperationa».

La decisione del cda, osserva acora il comunicato, è stata presa «nell’ambito del processo competitivo avviato negli scorsi mesi dalla Banca per valutare eventuali opzioni di partnership nel settore Danni/Protezione, al quale hanno partecipato primari operatori assicurativi».

Il cda di Banco Bpm, esaminate le offerte ricevute, ha deliberato di concedere a Crédit Agricole Assurances un periodo di esclusiva per il settore assicurativo legato a ramo danni e protezione.

L’amministratore delegato di Banco Bpm Giuseppe Castagna non ha escluso di recente la possibilità di «esplorare» nel 2023 la valorizzazione del business delle carte e dei pagamenti elettronici (merchant acquiring) e nel corso del 2023 rileverà anche le jv con Cattolica, come già fatto con quelle con Covea. Banco Bpm ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di 510 milioni di euro, in crescita dell'8,2% sul 2021.

Risultati definiti «forti e solidi», che anticipano «di un anno» che hanno consentito all'ad Giuseppe Castagna di alzare gli obiettivi della banca: il dividendo 2022 viene ritoccato da 0,4 a 0,45 euro e l'utile per azione 2023 viene rivisto da 0,5 a oltre 0,6 euro.

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