Generali guarda ad est, prima tappa la Polonia

TRIESTE. Generali guarda a est e come prima tappa gioca la sue carte in Polonia dove è in gara con l'olandese NN e la tedesca Allianz per le attività di Aviva. Il gruppo anglosassone, che si sta ritirando dai paesi che non siano Uk, Irlanda e Canada e ha appena lasciato l'Italia, ha rinviato a fine marzo la stretta sulla vendita di Aviva Polonia dove conta di incassare circa 2 miliardi di euro.
Al Leone le risorse per acquisizioni non mancano e secondo Il Sole 24 Ore il comitato investimenti di Generali, che è presieduto da Philippe Donnet , ha cominciato a valutare anche la Russia guardando alle compagnie Vtb, Rosgosstrash e in particolare a Reso Garantia. Al primo giro di tavolo l'opzione russa sarebbe tuttavia rimasta in standby anche alla luce di quanto avvenuto finora in Ingosstrakh, dove il Leone nel 2013 è entrato con una quota del 38,5% senza trovare spazio per aumentare il suo peso.
«Stiamo completando l'integrazione delle ultime società acquisite per ottenere le previste sinergie», ha ricordato Donnet, alla presentazione dei risultati 2020, anno in cui il gruppo italiano ha rilevato la portoghese Seguradoras Unidas e le attività di Axa in Grecia ma non gli asset di Aviva in Francia, finiti nella mani di Aema Group. «Le acquisizioni - ha peraltro sottolineato il ceo di Generali - non sono un obbligo ma un modo per creare valore per gli azionisti. Non so cosa faremo da qui alla fine dell'anno, dipenderà dalla qualità delle opportunità che troveremo».
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