Generali chiede più tempo e niente penali per la trattativa con Natixis

La richiesta di una dilazione dei tempi è legata al fatto che il Leone è stato impegnato in questi mesi sul dossier Banca Generali

La redazione

Più tempo per trattare l'alleanza nell'asset management con Natixis e la cancellazione delle penali previste dall'intesa nel caso in cui il matrimonio non andasse a buon fine.

Sono queste, a quanto riferisce Il Sole 24 Ore, "le priorità" con cui Generali, nelle ultime settimane, avrebbe riallacciato i fili del dialogo con Parigi, dove una parte del vertice del gruppo sarebbe volato «in almeno un paio di occasioni».

La richiesta di una dilazione dei tempi è legata al fatto che il Leone è stato impegnato in questi mesi sul dossier Banca Generali. «Con l'assise di Mediobanca del 21 agosto scorso, che ha decretato la fine dell'offerta le priorità sono nuovamente cambiate» ma «le settimane di ritardo accumulate sul fronte della trattativa ora imporrebbero un cambiamento sostanziale della tabella di marcia inizialmente prevista», scrive il quotidiano economico, come riporta l’Ansa.

Quanto alla penale, il memorandum of understanding con Natixis prevede una break-up fee da 50 milioni di euro per la cui cancellazione serve ovviamente «il consenso di entrambe le parti». «C'è da dire che togliendo quell'elemento dal tavolo della trattativa il percorso potrebbe rivelarsi in discesa sia per il fronte italiano sia per quello transalpino nel caso in cui volessero fare un passo indietro rispetto all'accordo», che che nei mesi scorsi aveva raccolto critiche da parte dei grandi azionisti di Generali, Caltagirone e Delfin e perplessità da parte del governo.

«Il processo tra Bpce e Generali prosegue. La tabella di marcia è stata adattata per tenere conto dell'attuale contesto». Così un portavoce di Bpce ha commentato le indiscrezioni di stampa relative alla richiesta, da parte del Leone, di una estensione dei termini delle trattative per arrivare a un'alleanza nel risparmio gestito con Natixis, controllata da Bpce.

 

Riproduzione riservata © il Nord Est