CrediFriuli, nel 2024 conti in crescita: 3,5 miliardi di asset e utile a 29 milioni
I 194 dipendenti della banca sono i più produttivi delle Bcc. Ciascuno nel 2024 ha gestito in media masse per 18 milioni

CrediFriuli manda in archivio un altro anno nel segno della crescita. La banca friulana presieduta da Luciano Sartoretti ha infatti chiuso il bilancio al 31 dicembre scorso, recentemente approvato dal consiglio di amministrazione, con un utile netto che supera i 29 milioni (150 mila euro per dipendente) segnando un incremento rispetto al 2023 del 6,58%.
Nel corso del passato esercizio le masse complessivamente amministrate hanno raggiunto i 3,5 miliardi di euro, registrando una variazione positiva a doppia cifra, +11,17%, generata dall’incremento della raccolta, sia diretta (+12,37%), sia indiretta (+13,06%), che dagli impieghi (+8,61%).
Risultati che confermano CrediFriuli al vertice del credito cooperativo italiano per produttività, con oltre 18 milioni di masse intermediate per ognuno dei 194 dipendenti della banca. È il miglior risultato del sistema.
Soddisfatto il presidente Sartoretti che evidenzia come «nell’anno appena concluso, i risultati hanno superato le aspettative, a testimonianza della crescente fiducia che la banca ha saputo ottenere con la sua politica orientata alla prudenza, alla specializzazione e alla personalizzazione delle soluzioni». Il presidente cita in particolare «il costante aumento dei clienti, ormai oltre 48 mila, l’apertura di quasi 4 mila nuovi conti correnti, la raccolta globale che sfiora i 2,3 miliardi e gli impieghi vanno otre gli 1,2 miliardi di euro».
Il 2024 si è caratterizzato tra l’altro per la ripresa dei mutui casa: CrediFriuli ne ha erogati per un totale di 129 milioni,+45% rispetto al 2023, con un’azione sensibile rivolta alla sostenibilità, che ha visto lo sviluppo di linee dedicate e particolarmente vantaggiose di mutui green per l’acquisto casa e la surroga di immobili in classe energetica A o superiore, e che hanno rappresentato il 22% del totale.
All’impegno sul fronte dei clienti retail, la banca ha assicurato naturalmente quello nei confronti delle imprese, distinguendosi tra le banche regionali per la consulenza dedicata sugli strumenti messi a disposizione dalla Regione, in particolare il Frie e il Freie, in tutte le loro finalità: investimento, capitalizzazione, liquidità e consolidamento. a dimsotrazione di questo impegno, un dato su tutti: nel 2024, oltre il 53% dei finanziamenti Frieie (15 milioni) concessi alle imprese con finalità di capitalizzazione sono stati erogati ad aziende proposte da CrediFriuli.
«In un contesto economico incerto, l’azione della nostra banca ha sempre mantenuto elevato il livello di prudenza e solidità, attraverso un attento e costante monitoraggio della qualità del proprio portafoglio crediti» ha aggiunto il direttore generale Gilberto Noacco ricordando come le attività deteriorate lorde si siano attestate «a un livello tra i migliori del sistema bancario nazionale, pari all’1,60%» e il patrimonio netto abbia raggiunto quota 240 milioni di euro.
«I risultati della gestione confermano, ancora una volta, l’efficacia del nostro operare e la soddisfazione per l’ottimo lavoro realizzato da tutti i nostri 194 collaboratori che, ogni giorno, garantiscono la loro professionalità e dedizione nel servire soci e clienti o, dalla sede, nel fornire consulenza specialistica ai colleghi delle filiali – dichiara il direttore generale Gilberto Noacco –. È per questo che la banca investe molto nella crescita e nello sviluppo delle proprie risorse. Riprova ne sono le oltre 15.500 ore di formazione fruite nel solo anno appena concluso».
Investimenti sul personale e sul territorio. CrediFriuli si pone in controtendenza rispetto alla maggior parte degli istituti di credito che riducono la propria presenza sui territori. Nel 2024 l’istituto ha aperto in centro a Udine un nuovo sportello, più moderno e maggiormente orientato all’attività consulenziale, e ne ha aperto uno nel “cuore” della Carnia, a Tolmezzo, «aggiungendo così – conclude Noacco – un nuovo importante tassello del proprio legame con il Friuli».
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