Cattolica, diritto di recesso esercitato sull'11,64% del capitale: avanti con Generali

Raggiunto l'obiettivo di restare sotto la soglia del 20%, che avrebbe messo in discussione la trasformazione in spa. Si prosegue con l'operazione di alleanza con il Leone

VERONA. Il diritto di recesso da parte dei titolari di azioni di Cattolica e di soci è stato esercitato per 20.294.811 azioni ordinarie, rappresentanti l'11,64% del capitale, sotto la soglia del 20%, che avrebbe messo in discussione la trasformazione in spa. Il controvalore delle azioni oggetto di recesso è di 111.012.616,17 euro, calcolato al valore di liquidazione di 5,47 euro ciascuna.

Le azioni oggetto di recesso verranno offerte in opzione agli altri soci in proporzione alle azioni possedute. Il 5 e 6 ottobre, viene inoltre reso noto, sono stati sottoscritti gli accordi attuativi come previsto dall'accordo quadro tra Cattolica e Generali del 24 giugno scorso, riguardanti le sinergie industriali e commerciali tra i relativi gruppi, e si è così verificata un'ulteriore condizione sospensiva.

Resta invece pendente l'autorizzazione di vigilanza relativa alla pubblicazione del prospetto informativo per l'aumento di capitale deliberato dal Cda il 4 agosto scorso.

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