Carlo Bertazzo pronto all’addio di Atlantia, lo storico manager dei Benetton lascerà in autunno
A quanto si apprende, l’attuale amministratore delegato della holding, lascerà il gruppo a valle della conclusione dell'Opa promossa sulla società dalla cassaforte di Ponzano Veneto in tandem con il fondo Blackstone. Bertazzo è stato protagonista dell’operazione di cessione di Autostrade a Cassa Depositi e Prestiti

Carlo Bertazzo, lo storico manager dei Benetton, quasi trent’anni a fianco della famiglia veneta in dossier delicatissimi, non ultimo quello per la cessione di Autostrade, lascerà la guida di Atlantia.
La sua uscita sancisce la fine ci un ciclo e l’inizio del nuovo cammino che la holding di infrastrutture si appresta a prendere con l’addio a Piazza Affari.
Da quel che risulta la prossima semestrale di Atlantia, che atterrerà sul tavolo del board della holding per essere approvata il prossimo 4 agosto, potrebbe essere l’ultima della sua gestione. L’addio di Bertazzo alla guida di Atlantia non è stato ancora ufficializzato, ma secondo fonti stampa sarebbe ormai inevitabile.
Questa era una voce che a più riprese era circolata, il rinnovo del board della holding aveva visto l’uscita di un altro storico manager, Fabio Cerchiai che della holding era il presidente. Ruolo poi assunto dall’ex Fincantieri Massolo.
A quanto si apprende, Carlo Bertazzo, attuale amministratore delegato della holding, lascerà il gruppo a valle della conclusione dell'Opa promossa sulla società da Edizione in tandem con il fondo Blackstone.
Con l’annuncio che potrebbe arrivare al mercato i primi di agosto per poi diventare affettivo in autunno, ovvero al completamento dell’opa su Atlantia e del relativo delisting.
Bertazzo, come detto, ha guidato una fase particolarmente difficile di Atlantia, ha preso le redini infatti a gennaio 2020 dopo l'uscita di scena dell'ex ceo Giovanni Castellucci, giubilato in conseguenza dell’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi.
E’ stato Bertazzo in tandem con l’allora presidente di Edizione Enrico Laghi a gestire il complesso negoziato con Cdp e il Ministero delle Infrastrutture per la cessione di Autostrade.
Con l’arrivo di Alessandro Benetton al vertice della holding di Ponzano Veneto e l’accelerazione impressa dal figlio di Luciano ai dossier strategici della holding Atlantia con azionisti la famiglia e il fondo Balckstone si appresta ad una nuova fase della sua vita e ad una nuova visione di sviluppo.
Plausibile, dunque, che per questa nuova fase si voglia immaginare una guida differente e compatibile con quella che è la sintesi della visione dei due azionisti forti. I nomi per il futuro successore di Bertazzo ancora non ci sono.
Bertazzo è cresciuto alla corte dei Benetton, è entrato nella holding di famiglia Edizione nel 1994 restandoci fino al 2019, al fianco di Gianni Mion che lo aveva definito il suo delfino. Ha svolto un ruolo chiave nel processo di diversificazione degli investimenti, gestendo le acquisizioni di Autogrill e di Supermercati Generali (1995) e Atlantia (2000), oltre che le partecipazioni in Telecom Italia (2001), Gemina (2005, poi diventata confluita in Atlantia nel 2013) e Cellnex (2018). Determinante il suo ruolo anche nell’operazione Abertis a fianco di Giovanni Castellucci.
Riproduzione riservata © il Nord Est