Banca Mps inizia l’iter per il board Mediobanca

Si è riunito ieri mattina il consiglio di amministrazione di Mps, seguito dal comitato nomine, impegnato in un calendario fitto di incontri per definire i candidati al nuovo board di Mediobanca

La redazione

Si è riunito ieri mattina il consiglio di amministrazione di Mps, seguito dal comitato nomine, impegnato in un calendario fitto di incontri per definire i candidati al nuovo board di Mediobanca, a seguito del successo dell’opas con cui Siena tiene ora oltre l’86% del capitale di Piazzetta Cuccia. La lista, che dovrà contenere almeno nove nomi, sarà presentata entro il 3 ottobre, in vista dell’assemblea del 28 ottobre.

Il primo cda del Monte dopo la conclusione dell’Opas è stato dedicato a temi di ordinaria amministrazione, ma ha offerto anche l’occasione per un esame dei risultati finali dell’operazione. Sul tavolo anche le valutazioni preliminari sui profili da inserire nella lista, a partire dalla scelta del futuro amministratore delegato.

Non sono invece ancora approdati in consiglio i dossier più strategici: l’ipotesi di un delisting di Mediobanca e quella di una possibile fusione tra le due banche. Intanto, si ridisegna la mappa azionaria di Mps. Francesco Gaetano Caltagirone, che dopo l’Opas era salito fino al 12,2% e si è poi assestato all’11%, ha presentato alla Bce la richiesta di superare la soglia rilevante del 10%. Fino al via libera, i suoi diritti di voto resteranno congelati al 9,99%. La holding Delfin dei Del Vecchio è ora il primo socio del Monte con il 18%. Alle sue spalle figurano il Mef con il 5% e Banco Bpm-Anima al 4%. Contestualmente, con il cambio di controllo è passata sotto la gestione di Siena anche la partecipazione di Mediobanca in Generali, pari al 13,1%. —

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