Banca Ifis archivia in sei mesi con un utile in crescita del 31,5 per cento

Nei primi sei mesi dell’anno la Banca registra un incremento a doppia cifra per i ricavi che raggiungono i 292,6 milioni di euro, il massimo storico al netto della PPA (277 milioni di euro). Record anche per i recuperi di cassa dei portafogli Npl acquistati pari a 170 milioni di euro

La redazione

VENEZIA. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, presieduto dal Vice Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato oggi i risultati del primo semestre 2021 che vedono un utile netto a 48,3 milioni di euro, in crescita del 31,5% rispetto allo stesso periodo 2020.

Nei primi sei mesi dell’anno la Banca registra un incremento a doppia cifra per i ricavi che raggiungono i 292,6 milioni di euro, il massimo storico al netto della PPA (277 milioni di euro). Record anche per i recuperi di cassa dei portafogli Npl acquistati pari a 170 milioni di euro.

In un contesto macro-economico in miglioramento, oltre il 70% dei clienti che aveva richiesto la moratoria ha ripreso regolarmente i pagamenti. Il programma di digitalizzazione della Banca prosegue in linea con la pianificazione.

«I risultati del primo semestre confermano la solidità del nostro modello di business che ha saputo subito cogliere i miglioramenti del contesto macroeconomico – spiega Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis - Rispetto alle previsioni per l’anno in corso, sono convinto della capacità della Banca di creare utili sostenibili e ricorrenti: per il 2021 stimiamo un margine di intermediazione compreso tra 540 e 560 milioni di euro e un utile di esercizio compreso tra 80 e 90 milioni di euro, assumendo uno scenario in progressivo miglioramento del contesto macroeconomico, nessuno shock legato a nuovi lockdown negli Stati Uniti, in Europa o in Italia e il continuato supporto dei Governi e delle banche centrali alla ripresa economica».

La guidance 2021 vedono per l’sitituto veneziano una stima per ricavi tra 540 e 560 milioni di euro e un utile netto tra 80 e 90 milioni di euro.

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