Axa cresce in Italia, la compagnia Tua fra i possibili target

Patrick Cohen, ceo di Axa Europa: «L’Italia è un mercato strategico per il gruppo e noi vigiliamo sul mercato, pronti a valutare occasioni di crescita»
Luigi Dell’olio

«L’Italia è un mercato strategico per il gruppo e noi vigiliamo sul mercato, pronti a valutare occasioni di crescita». Così Patrick Cohen, ceo di Axa Europa, ha risposto a una domanda del quotidiano Mf sul possibile interesse del gruppo francese in merito a Tua Assicurazioni, messa in vendita da Generali.

Da mesi si rincorrono le voci sull’intenzione del gruppo triestino di dismettere la compagnia ereditata dall'acquisizione di Cattolica. L’operazione potrebbe fruttare tra i 200 e i 300 milioni di euro, per una società che lo scorso anno ha registrato premi per 280 milioni (281 milioni nel 2021), un combined ratio del 97,9% (95% nel 2021) e un risultato netto che, per effetto dei mercati, è stato negativo per 6,3 milioni, rispetto all’utile di 12,8 milioni dell’anno precedente.

Sul dossier della vendita sono in campo due advisor di peso come Mediobanca e Rothschild. L’operazione sembrava destinata a entrare nel vivo già sul finire della primavera, con diversi operatori che avrebbero mostrato interesse, da Reale Mutua ai francesi di Axa e Groupama, passando per Nobis, Talanx e Assimoco, ma senza che si sia mai andati oltre semplici contatti informali.

La cessione della compagnia sarebbe utile a razionalizzate le partecipate del gruppo Generali, dopo che il Leone ha messo a segno una serie di acquisizioni che ne hanno rafforzato il peso a livello internazionale. Ora il ritorno di Axa sulla scena, dopo le parole del timoniere europeo che ha mostrato interesse per una crescita in Italia, spingendo sull’innovazione per far ripartire la raccolta vita. Del resto, a due mesi dall’inizio del suo incarico, Cohen ha già messo a segno un’importante acquisizione, l’irlandese Laya Healthcare Limited rilevata da Corebridge Financial (società del gruppo Usa Aig) che, con 700 mila clienti e 800 milioni di premi, ha una quota del mercato salute in Irlanda di circa il 28%. Un’operazione da 650 milioni di euro, con una valorizzazione di circa undici volte gli utili attesi.

Laya opera attraverso una piattaforma digitale e una rete di distribuzione diretta, integrate tra loro. La finalizzazione dell’operazione, soggetta all’approvazione delle autorità competenti, dovrebbe avvenire entro la fine di quest’anno. Parlando con il quotidiano finanziario, Cohen ha sottolineato che l’Italia è sempre più centrale per il gruppo transalpino: «I risultati hanno avuto una crescita costante negli ultimi anni. Il ramo danni, in particolare, sta andando molto bene sia nella componente retail sia nelle commercial line, con un’ottima qualità della raccolta». Mentre il vita «sta risentendo del rialzo dei tassi e della competizione dei BTp, che ha colpito in particolare le polizze unit linked». Infine top manager si è detto tranquillo anche in merito alla partnership nella bancassurance con Mps. «L’alleanza commerciale scade nel 2027 e noi abbiamo un’ottima relazione con l’attuale management», le sue parole.

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