Elite, entrano altre 5 aziende del Nordest nel programma di Borsa Italiana

PADOVA. Sono 23 nuove società italiane che entrano nel programma Elite grazie alla partnership strategica con Intesa Sanpaolo, attraverso Mediocredito Italiano - struttura del Gruppo dedicata alle PMI - nel quadro della pluriennale collaborazione con Confindustria, che dal 2009 a oggi opera con numerose iniziative e strumenti innovativi a supporto dell’economia del Paese.
L’obiettivo dell’ELITE Lounge è quello di creare un ambiente dedicato che metta il cliente della banca al centro di un network di opportunità, di competenze e di valore. Le nuove società che entrano a far parte del network ELITE sono rappresentative di diversi settori: dai Beni di Consumo alla Tecnologia all’Industria. Le aziende provengono da 11 diverse regioni italiane, con un fatturato aggregato di 2,4 miliardi di euro e un totale di 8.600 dipendenti. ELITE è il programma internazionale del London Stock Exchange Group nato in Borsa Italiana nel 2012 con la collaborazione di Confindustria e dedicato alle aziende ambiziose con un modello di business solido e una chiara strategia di crescita. Il modello innovativo della Lounge che fa leva sulla collaborazione tra ELITE e il mondo bancario, rappresenta un nuovo modo di supportare il cliente con la finalità di accelerarne la crescita internazionale e manageriale.
Di queste 5 aziende sono trivenete (si aggiungono alle 6 aziende già entrate a maggio di quest’anno) e sono Acciaierie Beltrame – Vicenza, F.lli Campagnolo abbigliamento – Vicenza, Bioman – Venezia, Pezzutti Group – Pordenone e Hiref – Padova.
«Con questa seconda selezione di Elite afferma Renzo Simonato, direttore regionale Nordest Intesa - sono già oltre 10 le aziende del Triveneto che affianchiamo nel loro percorso di crescita, su circa 50 coinvolte a livello nazionale. Questo territorio si conferma ricco di aziende con ottime prospettive di sui mercati e che hanno saputo in questi anni investire nei capitali, nell’internazionalizzazione e nella crescita dimensionale anche attraverso percorsi di formazione mirati, a conferma che il Nordest è un territorio fondamentale per lo sviluppo economico dell’intero Paese».
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