Dopo il successo in Veneto, Coldiretti lancia "Jobincountry"

E' la banca dati autorizzata dal ministero del Lavoro delle aziende agricole che assumono. Ad averla messa a punto è l'associazione di categoria  per consentire lo svolgimento regolare delle prossime campagne di raccolta in agricoltura, rispondendo all'attuale mancanza di manodopera nei campi.

VENEZIA - Per combattere le difficoltà occupazionali, garantire le forniture alimentari e stabilizzare i prezzi e l’inflazione con lo svolgimento regolare delle campagne di raccolta in agricoltura la Coldiretti ha varato la banca dati «Jobincountry» autorizzata dal Ministero del Lavoro con le aziende agricole che assumono.

L’iniziativa è estesa a tutta la Penisola dopo il successo della fase sperimentale realizzata in Veneto con l’arrivo nella prima settimana di ben 1500 offerte di lavoro di italiani con le più diverse esperienze dagli studenti universitari ai pensionati fino ai cassaintegrati, ma non mancano neppure operai, blogger, responsabili marketing, laureati in storia dell’arte e tanti addetti del settore turistico in crisi secondo Istat, desiderosi di dare una mano agli agricoltori in difficoltà e salvare i raccolti.

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