Dieselgate, oltre 700mila auto coinvolte in Italia. Richiami dal 2016
VERONA. La Volkswagen Group, la cui sede in Italia è a Verona, ha comunicato che i veicoli circolanti in Italia coinvolti nella vicenda del dieselgate, ovvero del software che 'truccavà i test delle emissioni dei motori diesel risultano pari a 709.712 suddivisi tra i marchi Volkswagen, Audi, Seat e Skoda. Lo conferma il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, nel corso dell'audizione alla Camera sull'impatto della vicenda Volkswagen sul settore automotive, sui consumatori e l'ambiente. «L'inizio dei richiami - ha spiegato Delrio - sarà a inizio 2016».
"È molto difficile valutare l'impatto sull'indotto" italiano, a causa della mancata vendita delle auto del gruppo Volkswagen ha aggiunto Delrio. È "difficile" prevedere se il settore subirà dei danni o se avrà "una capacità adattamento così alta da intercettare le commesse da parte di altre case automobilistiche", spiega il ministro. "Credo che nessuno sia in grado di quantificare veramente quale sarà l'impatto".
Il discorso vale anche per la filiera di cui il Veneto è assoluto protagonista. Dai dati di osservazione 1,5 miliardi di indotto sono frutto delle commesse Volkswagen in Italia, precisa il ministro. Tutta la componentistica italiana è venduta alle case di produzione automobilistiche di tutto il mondo, tranne a quelle giapponesi.
Delrio prevede per veicoli fino a 2.0 di cilindrata la soluzione del problema con la correzione delle deficienze entro il 21 ottobre, fino a 1.6 di cilindrata entro il 15 novembre e fino a 1.2 di cilindrata entro il 30 novembre.
Sulle auto Volkswagen 'truccatè si potrebbero applicare le sanzioni previste per chi commercializza veicoli "non coperti da omologazione di tipo adeguato" che possono andare da 800 a 3.000 euro per ogni mezzo.
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