Damiani diventa proprietario unico di Venini

VENEZIA. Il Gruppo Damiani è diventato proprietario unico di Venini, con l’acquisizione dell’ultima tranche del pacchetto azionario che era ancora in possesso dei precedenti azionisti, alcuni dei quali continueranno a collaborare con l’azienda.
Si conclude così il primo step del progetto della famiglia Damiani di rilanciare la storica vetreria artistica, salvaguardare la tradizione vetraia muranese e tutelare il patrimonio territoriale e manifatturiero.

Questo percorso era iniziato con l’acquisizione da parte della società Damiani della maggioranza del marchio Venini: Guido, Giorgio e Silvia Damiani, nipoti del fondatore del rinomato marchio di alta gioielleria, avevano scelto di intraprendere una nuova sfida e investire nella fornace poiché avevano individuato nei valori e nell’heritage del marchio una grande attinenza con la storia e la mission del brand Damiani.
L’obiettivo dei tre fratelli era, ed è tuttora, quello di dare un nuovo impulso a una delle più autentiche eccellenze del made in Italy e, nello specifico, del made in Murano, dove da quasi cent’anni la vetreria Venini produce le proprie opere.
Il forte impegno della famiglia Damiani nei confronti del marchio Venini prevede un consistente piano di sviluppo estero, specie nei mercati asiatici che dimostrano un notevole interesse per ciò che rappresenta il marchio in termini di contenuti artistici e valoriali.
In linea con questa strategia, per esempio, Venini ha aperto da poco un nuovo show room in Corea del Sud, nel più vivace e dinamico quartiere fashion di Seul: Gangnam. Il piano di sviluppo e consolidamento del marchio avviato dal Gruppo ha portato la famiglia Damiani a compiere, fin dall’acquisizione delle prime quote, una serie di investimenti economici e di sforzi significativi: in particolare è stato aperto il flagship di Via Montenapoleone e, a fine 2018, i fratelli Damiani hanno sottoscritto un aumento di capitale di 4 milioni di euro.
In questi tre anni alla guida di Venini, inoltre, il Gruppo Damiani ha riattivato importanti collaborazioni con designer di fama internazionale, quali Ron Arad, Fabio Novembre, Peter Marino e Tadao Ando. Quello di coinvolgere artisti e creativi rappresenta, infatti, uno dei principali asset su cui la vetreria ha costruito la propria fama mondiale. Fin dalle sue origini Venini ha chiamato in fornace nomi del calibro di Napoleone Martinuzzi, Carlo Scarpa, Vittorio Zecchin, Gio Ponti e Mimmo Rotella e, in tempi più recenti, Tadao Ando, Gae Aulenti, Massimiliano Fuksas, Ettore Sottsass, Emmanuel Babled, Alessandro Mendini.
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