Dalla Tessitura Bevilacqua ai merletti di Vidal, dalle “Furlane” alla concia delle pelli: il viaggio alla scoperta della sapienza artigiana
E’ ApritiModa, evento in programma il 22 e il 23 ottobre, grazie al quale un centinaio di laboratori dell’eccellenza italiana aprirà le porte per raccontare dove e come nasce il made in Italy

Un vero e proprio viaggio nell’Italia della moda e dell’eccellenza artigianale con visite gratuite a laboratori, atelier e musei della regione: sabato 22 e domenica 23 ottobre torna ApritiModa, l’evento giunto alla sesta edizione che consente a tutti di scoprire come nascono le creazioni famose nel mondo. Dal Piemonte alla Sicilia, 100 realtà, tra atelier di brand famosi e laboratori dell’eccellenza artigianale solitamente chiusi al pubblico, apriranno le porte per mostrare e raccontare il Made in Italy.

In Friuli Venezia Giulia sono 5 le realtà che prenderanno parte ad ApritiModa: da Trieste a Udine passando per Gorizia, 5 tappe imperdibili tra atelier, laboratori e musei dedicati alla moda per scoprire il grande lavoro che si cela dietro la creazione di abiti, gioielli, calzature, e accessori preziosi. Dai passaggi per realizzare le scarpe amate da George Clooney, prodotte da Le Furlane di Gonars, alla conceria sostenibile Presot che ha fornito il cuoio per gli scarponi degli alpinisti della spedizione italiana al K2 nel 1954. Comprendendo Marco Trevisan, pelletteria di Trieste, Officine Lamour a Udine e il Museo della Moda e delle Arti Applicate di Gorizia. Ogni realtà racconta una storia di sacrificio, passione, intuizione creativa e capacità imprenditoriale.

In Veneto si potrà visitare il Lanificio Paoletti a Follina (Treviso), Marcolin a Belluno, la bottega di Martina e Sergio Vidal a Burano, il Museo della calzatura di villa Foscarini Rossi a Stra (Venezia), Nicolao Atelier sempre a Venezia, Raptus & Rose a Belluno, Seta spazio delle arti applicate a Treviso, Stylab a Pianezze (Vicenza), Tessitura Bevilacqua a Venezia e Tessitura La Colombina a Treviso.

Navigando sulla mappa del sito www.apritimoda.it è possibile scoprire i 100 appuntamenti e scegliere la propria visita, guidata e gratuita (prenotazione obbligatoria), per svelare i segreti di un comparto che è testimonial delle qualità italiane ma anche un pilastro della nostra economia, il secondo settore industriale d’Italia, come spiegano i dati di Camera Nazionale della Moda: un fatturato di 82 miliardi di euro nel 2021 e 600mila persone impiegate direttamente (altrettante quindi nel commercio e nel terziario). E per il 2022 si annunciano numeri record.

«Continuiamo il viaggio attraverso il saper fare italiano che abbiamo iniziato nel 2017 con un'idea: quella di far conoscere la realtà della moda – ha spiegato Cinzia Sasso, giornalista e ideatrice di ApritiModa -. Continuiamo a raccontare quello che c'è dietro il mondo meraviglioso ma distante, della moda. Che è un patrimonio di saperi immenso, diffuso e poco conosciuto».

«Il 2023 - ha aggiunto - sarà l'anno europeo della formazione professionale e noi speriamo di fare la nostra parte nel far conoscere e amare i mestieri che stanno dietro questo settore che fatica a trovare addetti. Ci piacerebbe che, anche grazie ad ApritiModa, diventassero attraenti, così com'è successo da quando i cuochi si sono trasformati in chef». Nei giorni scorsi ApritiModa ha raccontato la bellezza e la bravura del Made in Italy nel cuore dell’Europa con una presentazione a Bruxelles presso il Parlamento europeo e poi con un ricevimento speciale organizzato dall’Ambasciata italiana cui hanno partecipato Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana e Alberto Vanderbilt Cavalli, direttore della Fondazione Cologni per i Mestieri d’Arte.

E quest’anno per la prima volta è on air “ApritiModa - Il podcast”, la serie prodotta da Dr Podcast Audio Factory Ltd che racconta, attraverso le voci dei protagonisti, alcune delle realtà che apriranno al pubblico. Cinque puntate, disponibili gratuitamente su tutte le piattaforme di streaming audio (tra le altre, Spotify, Apple Podcast e Spreaker). Rinnovata anche la collaborazione tra Naba, Nuova Accademia di Belle Arti e ApritiModa, che per questa sesta edizione si è articolata in un contest, lanciato agli studenti dell’Accademia insieme a Consorzio di tutela della Doc Prosecco. Agli studenti dei trienni, bienni specialistici e master accademici di Naba è stato infatti chiesto di elaborare l’etichetta per un’edizione limitata di Prosecco Doc e Prosecco Doc Rosé. La special edition sarà distribuita in tutta Italia in una serie di momenti conviviali che coinvolgeranno vari atelier e laboratori aperti al pubblico in occasione di ApritiModa.
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