Da start up ad Accademia: il nuovo corso di Askii

A due anni dall'avvio, l'azienda friulana offre sedi e formazione a costi contenuti. L'ad Montanari: nessuna lezione tradizionale ma condivisione del sapere

UDINE La gigantografia di Steve Jobs che campeggia all’ingresso dell’azienda vale come il più efficace dei manifesti. La sintesi di quel che Delta Askii vuol essere. Innovativa, internazionale, democratica. Ancor più da qui in avanti, perché a due anni dall’avvio, l’impresa friulana – votata alla progettazione di software, siti web, app mobile e videogiochi – si prepara a condividere il suo sapere aprendo i battenti a un’accademia. Nome: Askii Brainery. Sede: viale Venezia. Corsi: dalle lingue al diritto, dalla finanza all’informatica passando per la tecnologia. Infine, costi: 80 euro per un trimestre d’iscrizione, 160 per un anno intero. Economica dunque e massimamente democratica. Saranno infatti i docenti, intesi nel senso più ampio del termine – professionisti, imprenditori, collaboratori di Askii e chi più ne ha più ne metta – a proporsi e proporre i temi delle lezioni che verranno attivate a partire da un minimo di quattro adesioni.

L’academy vuol essere luogo fluido, di scambio dei saperi, in ossequio all’economia della conoscenza. «Niente a che vedere con i percorsi di studio canonici» precisa l’amministratore delegato di Delta Askii, Gabriele Montanari, che pure dalle aule universitarie è transitato come del resto i suoi tre soci Alberto Querini, Michael Musso e Michele Zucchini. «Senza nulla togliere alla formazione tradizionale, le cose migliori – racconta Montanari – le abbiamo fatte mettendo insieme i profili più vari e diversi». Non è un caso che a capo della Brainery ci sia non un informatico ma Federico Gangi, uno studente in giurisprudenza. Val la pena dare un’occhiata alla sua carta d’identità perché di anni ne ha appena 28. Pochi, almeno finché non si va a sbirciare il documento di Montanari: un quarto di secolo oggi, appena 23 primavere all’atto di costituzione dell’azienda. Se sia merito della giovane età, dell’influenza di Jobs o ancora dell’effetto combinato tra new economy e crisi, non è dato sapere, di certo il risultato è un’azienda che da un loft interno all’ex acciaieria Bertoli a Tavagnacco, dove ha il suo headquarter, sta conquistando affacciata al web molti clienti in mezzo mondo. Effervescente come lo è la squadra di enfant prodige che la guida, generosa al punto da voler dividere e generare sapere, dando i natali a una propria scuola di formazione rivolta soprattutto ai giovani.

Ampio il ventaglio di proposte, che sono finalizzate da un lato a superare le lacune incontrate durante l’anno scolastico, dall’altro a supportare la preparazione ai test per le facoltà universitarie scientifiche organizzate con il numero chiuso. E chissà, magari anche a formare nuovi collaboratori per la giovane azienda.

Tra le finalità, e non ultima, si pensa anche a dare una mano a chi un’impresa sogna di aprirla oppure fa fatica a farla ingranare. Momenti che Montanari&Co hanno già attraversato senza dimenticare il fardello di difficoltà – anzitutto economiche – di cui quei primi mesi sono intrisi.

Da quell’esperienza viene la decisione di aprire l’academy anche al settore del co-working. All’accademia, che sarà inaugurata stasera alle 18.30 in viale XXIII Marzo 1848 numero 19 a Udine, sarà infatti possibile prendere in affitto una scrivania per appena 7,5 euro l’ora. Anche in questo caso il costo è assai ridotto. La brainery non ha infatti scopo di lucro, è sostenuta interamente dal contributo finanziario a fondo perduto di Delta Askii, che paga la sede, le utenze, il materiale, «con l’obiettivo ultimo – ribadisce l’amministratore delegato – di mettere a disposizione delle persone uno spazio che consenta loro di avere un pacchetto di formazione a costi esigui». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

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