Consorzio Veneto Garanzie insieme a Sace Simest per le imprese

Mario Citron: «Supportiamo l’internazionalizzazione delle nostre 17mila imprese venete in una economia export oriented». Con 20 miliardi di export nei primi 9 mesi 2018, il Veneto vale il 21% del totale export manifatturiero italiano nei settori a più alta concentrazione di pmi

VENEZIA. Consorzio Veneto Garanzie fa un altro passo in avanti a sostegno dello sviluppo delle oltre 17mila aziende associate: da oggi è in grado di rilasciare garanzie a favore delle imprese che beneficiano dei finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione erogati da SIMEST che, con SACE, costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP (Cassa Depositi e Prestiti).Consorzio Veneto Garanzie è in grado di rilasciare garanzie a favore delle imprese che beneficiano dei finanziamenti agevolati per l'internazionalizzazione erogati da Simest, che con Sace costituisce il Polo dell'export e dell'internazionalizzazione del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. I finanziamenti, di importo massimo variabile, sono erogati direttamente da Simest e beneficiano di un tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento Ue (oggi lo 0,084%).

«Il compito di un Confidi - afferma il Presidente di Consorzio Veneto Garanzie Mario Citron - è quello di agevolare a 360 gradi l'accesso al credito delle imprese. E noi, operando con Pmi venete, con la sottoscrizione di questo accordo con Simest aggiungiamo, in una realtà export oriented, un nuovo prodotto di garanzia dedicato a favorire l'internazionalizzazione delle imprese che intendono sviluppare il proprio business in mercati extraeuropei a condizioni di assoluto valore. Agevoliamo in questo modo l'accesso al contributo Simest e possiamo fornire anche assistenza alle aziende associate per presentare la domanda di finanziamento».

Consorzio Veneto Garanzie può fornire la garanzia concordando la percentuale del proprio intervento con Simest, fino a un massimo dell'80% del finanziamento erogato. Cinque le tipologie: per inserimento nei mercati extraeuropei con l'apertura di nuove strutture commerciali; per la partecipazione a fiere, mostre e missioni di sistema; per l'investimento in programmi di formazione professionale; per finanziamenti a medio lungo termine diretti a Pmi italiane esportatrici per sostenerne la solidità patrimoniale.

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