Con la RinaScienza: 500 milioni del Pnrr al polo ospedaliero di Padova
“La RinaScienza”, il progetto bandiera presentato dalla Regione Veneto, sorgerà nello spazio già riservato alla torre della ricerca, con una marcia in più, concretizzandosi in un vero e proprio hub dell’innovazione, sia nei contenuti che dal punto di vista prettamente architettonico

Grazie alla “RinaScienza” sarà il Piano nazionale di ripresa e resilienza a trainare il nuovo ospedale che nascerà a Padova, zona San Lazzaro, garantendo un significativo rifornimento sul fronte delle risorse, con un’iniezione di fondi molto vicina al costo stesso di tutta l’opera.
“La RinaScienza”, il progetto bandiera presentato dalla Regione Veneto, sorgerà nello spazio già riservato alla torre della ricerca, con una marcia in più, concretizzandosi in un vero e proprio hub dell’innovazione, sia nei contenuti che dal punto di vista prettamente architettonico.
L’obiettivo è quello di realizzare un progetto, unico in Italia nonché all’avanguardia a livello europeo, accorciando ancor più lo spazio tra microscopio e letto del paziente, avvicinando la ricerca e all’assistenza. E fornendole anche gambe forti in cui sostenersi.
Il progetto ha l’obiettivo principale di migliorare la salute e la qualità della vita delle persone attraverso lo sviluppo di tre ambiti che prevedono il potenziamento della ricerca e della cura attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per ottenere farmaci e presidi sempre più avanzati in grado di intervenire sia sulla cura ma anche sul fronte della prevenzione.
Non solo: in questa cittadella verticale della scienza, la ricerca pubblica diventerà imprenditrice di se stessa, partendo proprio dalle esigenze dei cittadini e sfruttando la grande mole di dati e le tecnologie più avanzate per fare innovazione e trasformarla immediatamente in risposte. Alla futuristica Innovation Tower sorgerà quindi un vero e proprio incubatore di idee in cui verranno scelte le migliori innovazioni in ambito biomedico su scala mondiale a beneficio della salute del cittadino in tre ambiti di innovazione: Health Tech, Med Tech e Biotech&Pharma.
I brevetti prodotti in questa struttura potranno completare il loro iter dalla produzione alla certificazione per essere immessi direttamente sul mercato con una platea di livello mondiale. La struttura sarà volta quindi all’Health Tech, la salute digitale, ovvero quell’insieme di tecnologie utilizzate per l’organizzazione di sistemi e servizi sanitari, per la prevenzione e il monitoraggio del paziente. Un sistema che opera con database e grandi masse di dati (big data) per scopi epidemiologici o predittivi.
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