Blowtherm: fatturato a 70 milioni spinto dagli Usa

Ha verniciato le scocche Ferrari a Maranello e i coupè Lamborghini, le ammiraglie Mercedes e Bmw e le Frecce Tricolori, ma anche le auto dei comuni mortali in tutto il mondo. Blowtherm Spa, azienda metalmeccanica padovana che produce cabine forno di verniciatura, festeggia i 60 anni di attività (1956-2016), presentando le nuove linee di macchine per il riscaldamento e la climatizzazione di impianti sportivi, settore promettente in Europa di cui Blowtherm è leader nel mercato italiano.
Fondata nel 1956 da Giovanni Peghin, scomparso nel 1981, Blowtherm è oggi parte di un gruppo, guidato dal figlio Francesco, che commercializza i propri prodotti in oltre 60 paesi del mondo (tra gli altri, Stati Uniti, Canada, Polonia, Russia, Cina, Germania, Francia, Svizzera, Giordania, Iran, Emirati Arabi, India, Giappone) e ha chiuso il 2015 con un volume di affari di circa 70 milioni di Euro e 350 addetti.
Blowtherm, nata cavalcando il boom dello sviluppo edilizio nel dopoguerra con la costruzione di bruciatori per il riscaldamento domestico, oggi opera con 2 divisioni. La divisione Impianti di verniciatura in cui è leader mondiale con le proprie “cabine forno di verniciatura” installate presso i centri di servizio di tutti i più importanti costruttori di autoveicoli (da Fca a Mercedes, Bmw, Toyota, Gm, Ferrari, Lamborghini) e nei settori nautico, aeronautico (tra gli altri Frecce Tricolori, Lufthansa, Fincantieri, Aeronavali) e ferroviario (treni Alta Velocita, metro). E la divisione Riscaldamento con le originarie linee di bruciatori vendute in tutto il mondo.
"L’azienda è uscita bene dagli anni difficili che in Europa hanno colpito i mercati che ruotano attorno all’automotive e all’edilizia - dichiara il presidente di Blowtherm, Francesco Peghin - grazie agli investimenti continui in ricerca e avanzamento tecnologico che proseguono per consolidare quote in mercati come il Nord America, in particolare gli Stati Uniti, già molto importanti per l’azienda, e la leadership tecnologica. Sono molto fiducioso che il 2016 rappresenterà per Blowtherm una svolta, per la consistente previsione di crescita delle esportazioni e di ripresa sul mercato italiano".
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