Beraldo (Ovs): è il momento di Upim, ricavi a doppia cifra

MILANO. Upim, dal 2010 parte del gruppo Ovs, ha raggiunto il break even e il suo rilancio è iniziato. "Da inizio anno registriamo una crescita a doppia cifra del fatturato" hanno annunciato il CEO di Ovs Stefano Beraldo è il direttore generale di Upim Massimo Iacobelli presentando l'apertura del nuovo flagship store a Milano in via Marghera, parte della strategia di rinnovamento del brand che si autodefinisce 'family store'. "Quando abbiamo preso Upim nel 2010 l'Ebitda era negativo per 7 milioni. Oggi siamo a un dato positivo di 25 milioni e ci avviciniamo ai 30 milioni". "Upim è di casa" è il claim con cui il gruppo vuole raccontare un tipo di grande magazzino vicino alle famiglie, che offre prodotti di prezzo contenuto (ricordando che il nome significa 'unico prezzo italiano Milano') ma punta alla qualità, e che non vuole essere solo negozio ma anche punto di incontro e offrire una serie di servizi dalla sartoria alla lavanderia, alle aree relax durante lo shopping o spazi gioco per i bambini.

Parlando dei dati di gruppo Ovs l’ad Beraldo ha sottolineato come "Nel primo semestre la redditività è stata inferiore rispetto all'anno precedente perché abbiamo affrontato l'eccesso di magazzino, e un meteo non favorevole". "Adesso non abbiamo più necessità di svalorizzare la merce in eccesso e siamo ritornati ad una situazione di normalità", sottolinea. "Ad oggi - conclude - abbiamo realizzato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Il terzo trimestre sarà molto buono. Abbiamo delle buone prospettive. Ovs è una azienda che ha saputo tenere duro in un 2018 molto difficile".

Guardando al mercato Ovs vede spazio per crescere in Italia e l'arrivo di Uniqlo, il retailer giapponese, non preoccupa. "Attualmente la nostra quota di mercato è pari all'8%. Abbiamo ancora una grossa fetta di mercato da prendere", spiega il ceo di Ovs, Stefano Beraldo. "Dall'arrivo di Uniqlo non vedo nessun cambiamento per quanto riguarda i numeri di Ovs. Non prevedo un terremoto. È solo un altro concorrente che arriva in Italia e ha messo una 'bandierina' a Milano ma non credo avrà un grande sviluppo nel nostro paese fuori da alcune grandi città". "Sono molto bravi nella selezione dei fornitori e dei tessuti - rende merito Beraldo - Abbiamo poco da imparare sulla moda ma tanto su come curano il ciclo di produzione". Infine alle critiche sul calo del titolo in Borsa risponde: "Il valore dell'azione è il risultato del ritracciamento generale del settore retail. Credo sia stata una reazione troppo accentuata e che ci sia spazio, per chi sa fare bene questo mestiere, di vedere un rialzo".