Banco-Bpm, c'è il via libera della Bce

C'è il via libera alla fusione tra la Bpm e il Banco Popolare. La Banca d’Italia ha rilasciato l’autorizzazione alle nozze dopo aver considerato l’esito dell'istruttoria condotta da Via Nazionale e l’assenza di obiezioni da parte della Banca centrale europea.
Il disco verde della Vigilanza è arrivato in forma incondizionata, dopo che nei mesi scorsi la Bce aveva imposto pesanti richieste per approvare l'operazione, chiedendo al Banco di alzare i livelli di copertura sulle sofferenze, con contestuale varo di un aumento di capitale da un miliardo, e imponendo una serie di paletti sulla governance della nuova banca.
A breve, probabilmente già domani, dovrebbe arrivare anche dalla Bce la concessione della licenza bancaria che permetterà al Banco Bpm di operare. Lunedì 12 settembre si riuniranno invece i consigli delle due banche per convocare le assemblee straordinarie che dovranno deliberare sull'operazione, e che dovrebbero tenersi o sabato 15 ottobre o sabato 22 ottobre. Se le due assise approveranno l'operazione nascerà il terzo gruppo bancario in Italia con 2.500 sportelli, con 4 milioni di clienti e l'obiettivo di realizzare 1,1 miliardi di utili al 2019.
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