Assindustria Venetocentro, incontro con Fs su Tav e trasporti

Finco chiede un'interlocuzione urgente con Ferrovie dello Stato su temi decisivi per il sistema Padova e tutto il Veneto centrale (40% del valore aggiunto manifatturiero regionale), come il raddoppio del binario di Interporto, il potenziamento dell'attuale stazione di Padova centrale, dell'Alta Velocità a est di Verona

PADOVA. «Un'interlocuzione urgente con Ferrovie dello Stato su temi decisivi per il sistema Padova e tutto il Veneto centrale (40% del valore aggiunto manifatturiero regionale), come il raddoppio del binario di Interporto, il potenziamento dell'attuale stazione di Padova centrale, per non parlare dell'Alta Velocità a est di Verona (da Vicenza a Padova non finanziata né progettata), finora disattesi o derubricati a nulla di fatto».

A chiederla è Massimo Finco, presidente vicario di Assindustria Venetocentro, dopo le ultime decisioni del gruppo Fs e lo stallo sul sistema ferroviario e logistico. Finco in particolare chiede a Regione, Comune, Provincia e sistema camerale di «assumere un'iniziativa unitaria e ufficiale di confronto a Roma».

Riguardo al possibile collegamento ferroviario tra il porto di Venezia e l'Interporto di Padova, per Finco «l'interesse espresso dal Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale di Venezia, Pino Musolino, alla realizzazione del collegamento, è un'apertura di peso, che ridà sostanza e forza alla proposta, affinché venga inserita in un disegno complessivo di connettività infrastrutturale e servizi e di fattibilità economica. Il nostro auspicio - conclude Finco - è che ogni attore si renda disponibile, per la parte di propria competenza»

Riproduzione riservata © il Nord Est